Il poliziotto positivo al Coronavirus a Roma e il rischio focolaio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-02

I pericoli di contagio: un poliziotto trascorre le giornate in un ambiente chiuso come quello di un commissariato, ma anche in strada in base alle varie emergenze che possono profilarsi: viene a contatto con i colleghi e allo stesso tempo ha rapporti quotidiani con i cittadini e dunque potrebbe avere incontrato molte persone

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Si attendono i risultati del test sul coronavirus eseguito allo Spallanzani sul poliziotto in servizio al commissariato Spinaceto di Roma, che è risultato positivo al primo test. L’agente era in malattia dal 25 febbraio scorso. Al momento, a quanto si apprende, i familiari sono stati messi in isolamento.

Il poliziotto positivo al Coronavirus a Roma

La sua storia è raccontata oggi dal Messaggero, mentre le sue condizioni si sono aggravate. È stato ricoverato al Policlinico Gemelli per una polmonite. Secondo le prime verifiche aveva ospitato qualche settimana fa una persona che proveniva da una delle zone rosse del focolaio in Lombardia. Il primo tampone ha certificato la presenza del coronavirus e, a quel punto,la gestione del caso è passata direttamente agli esperti dell’Istituto Spallanzani, dove è stato portato l’uomo. È stata mobilitata anche la task force della Regione Lazio che indaga normalmente, per ogni caso positivo, quando si tratta di ricostruire la catena del contagio e isolare le persone che hanno avuto contatti ravvicinati con il paziente infetto.

Questa storia rischia di complicare la gestione della situazione a Roma per due motivi: il caso del poliziotto del commissariato di Spinaceto non è connesso alla famiglia di Isola Sacra, nel Comune di Fiumicino, ricoverata da venerdì allo Spallanzani, dopo che la donna aveva viaggiato ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. Dunque, si tratta di due filoni del contagio indipendenti l’uno dall’altro.

Secondo problema: un poliziotto trascorre le giornate in un ambiente chiuso come quello di un commissariato, ma anche in strada in base alle varie emergenze che possono profilarsi: viene a contatto con i colleghi e allo stesso tempo ha rapporti quotidiani con i cittadini e dunque potrebbe avere incontrato molte persone. Nella struttura della polizia a Spinaceto gravitano una settantina di agenti e funzionari. La Questura di Roma ha attivato una serie di verifiche, mentre quasi certamente sarà svolta una bonifica degli ambienti a Spinaceto.

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Coronavirus: contagiati e guariti (Il Messaggero, 2 marzo 2020)

Ieri i medici che fanno parte della task force della Regione sono stati in via dei Caduti nella guerra di Liberazione, nella palazzina dove c’è la sede del commissariato per cominciare le verifiche e le indagini sui contatti dell’uomo. Al Policlinico Gemelli, dove il 50enne è stato ricoverato con una polmonite, le precauzioni previste in questi casi dovrebbero aver econtrastato la diffusione del virus, ma comunque il passaggio in un ospedale di un caso non conclamato di Covid-19 rappresenta sempre una incognita.  Il poliziotto per cui si attengono i test dallo Spallanzani, a quanto si apprende, “ha seguito tutte le procedure previste dalle norme di comportamento sul coronavirus”, rimanendo in autoisolamento a casa e contattando i numeri dedicati all’emergenza, seguendo tutte le istruzioni che gli sono state date.

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