Il governo valuta la chiusura di tutte le scuole per il Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-04

L’ipotesi, spiega una fonte di governo, è al centro del dibattito del governo “da diverse ore e non solo da stamattina”. Ma, si spiega, “nessuna decisione è stata presa”

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Il governo sta valutando la chiusura di tutte le scuole per gli effetti del coronavirus. Lo dicono fonti ministeriali all’agenzia di stampa ANSA chiarendo che ancora “nessuna decisione è stata presa al riguardo”.

Il governo valuta la chiusura di tutte le scuole per il Coronavirus

L’ipotesi della chiusura delle scuole in tutta Italia è, a quanto si apprende da fonti di governo, uno dei temi chiave sul tavolo della riunione tra il premier Giuseppe Conte e i ministri a Palazzo Chigi in corso questa mattina. L’ipotesi, spiega una fonte di governo, è al centro del dibattito del governo “da diverse ore e non solo da stamattina”. Ma, si spiega, “nessuna decisione è stata presa” né sull’effettiva chiusura delle scuole né sul giorno a partire dal quale la misura potrebbe essere resa attuativa.

scuole chiuse aperte regione per regione
Le scuole chiuse e aperte regione per regione (Corriere della Sera, primo marzo 2020)

Anche il Lazio sta valutando la possibilità di chiudere le scuole nella regione. Intanto il governatore della Puglia Michele Emiliano ha consigliato ai genitori di tenere i figli a casa:  “La Regione Puglia sta chiedendo da giorni al governo nazionale di sospendere l’attività didattica nelle scuole e università, la discussione è aperta. Abbiamo chiesto di avere un documento dall’Istituto superiore della sanità che escludesse le scuole e l’università come luogo di accelerazione di epidemia”, ha anche detto il presidente della Regione Puglia durante la conferenza stampa convocata per spiegare l’ordinanza adottata ieri dalla Regione per autorizzare scuole e università ad attivare la didattica a distanza, da casa, per arginare l’emergenza coronavirus. “L’andamento del contagio è velocissimo – ha proseguito Emiliano – viene incubato in pochi giorni e si trasmette in 4-5 giorni. Questo può creare focolai che sono difficili da gestire. Di qui la richiesta al governo di chiudere le scuole, il governo ha per ora negato questa possibilità. Il governo ha impugnato la decisione della Regione Marche di chiudere le scuole e il Tar ha dato ragione al governo. Quindi ho cercato di capire in che modo si potesse abbassare i rischi nelle nostre scuole. Abbiamo quindi inserito nell’ordinanza ciò che ritenevamo utile: abbiamo ritenuto che la questione della presenza a scuola non fosse più legata ad un numero di giorni obbligatori”.

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