Come i francescani contro Salvini hanno fallito in Umbria

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-28

I francescani pregavano per la sconfitta di Salvini. Il cardinal Bassetti tifava Bianconi. Eppure ad Assisi, Cascia e Norcia il centrodestra ha stravinto

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Ma i francescani e i preti umbri non erano contro Salvini? «Potrei dirle una bugia, e sarebbe comunque un peccato veniale. Invece voglio dirle la verità: noi preghiamo affinché Salvini perda queste elezioni regionali», giuravano i preti a Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera a pochi giorni dalle elezioni. Il Cardinal Bassetti faceva il tifo per Bianconi. Eppure a vedere i risultati nelle città sante dell’Umbria, non sembra che la Chiesa sia stata granché ascoltata.

Come i francescani contro Salvini hanno fallito in Umbria

Ad Assisi, città di San Francesco, la Lega si è attestata al 42,97% e la governatrice Donatella Tidei ha superato il 60% mentre a Cascia, città di Santa Rita, la leghista Tesei è arrivata a sfiorare l’80% dei voti, raggiungendo il 79,74%. Buona affermazione ad Assisi anche per Fratelli d’Italia, all’11,51%, oltre il 10,40% regionale; il Partito democratico è al 18,70%, sotto il dato regionale del 22,33%, e sono sotto anche i 5 Stelle, al 6,47% contro il 7,41% regionale. A Cascia la massiccia vittoria della presidente Tesei riduce notevolmente i consensi alla coalizione di centrosinistra, con Vincenzo Bianconi che si ferma a 17,1%, contro il 37,48% ottenuto a livello regionale. Il Pd è al 7,75%, molto al di sotto del 22,33% regionale, e soprattutto crolla il Movimento 5 Stelle all’1,85%, contro il 7,41% regionale.

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I risultati delle elezioni in Umbria

A Norcia, città di San Benedetto, è invece Forza Italia a segnare un dato più che doppio rispetto a quello regionale: 12% contro il 5,50. Il Pd si ferma al 14,50 % e il Movimento 5 Stelle al 2,40. In linea col dato regionale la Lega, al 38,88%, e Fratelli d’Italia all’8,28. E mentre gli organizzatori del Family Day hanno esultato per il risultato, anche quei “francescani” del M5S (copyright di Beppe Grillo) hanno straperso. Insomma, le cose sono due: o Dio non esiste, o la Chiesa non conta più molto nel voto degli italiani, perlomeno in Umbria e forse in tutta Italia. Ma allora perché non regolare definitivamente i conti dell’IMU?

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