Bologna non si Lega: le Sardine contro Salvini riempiono il Crescentone

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-15

13mila partecipanti alla manifestazione Sardine contro Salvini. Il Capitano non la prende bene e si lamenta: i giornali parlano soltanto di loro

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“Al nostro flash mob in piazza Maggiore hanno partecipato 12-13mila persone”. Lo hanno annunciato gli organizzatori della ‘manifestazione delle sardine’. Stando ai numeri diffusi, è quindi stato abbondantemente raggiunto l’obiettivo di portare sul Crescentone (la parte leggermente rialzata al centro della piazza) seimila persone, strette, appunto, come sardine. Il numero era stato scelto, alla vigilia, perché è quello che può contenere il Crescentone e che è  superiore alla capienza del Paladozza dove, in contemporanea, Salvini ha lanciato la campagna elettorale di Lucia Borgonzoni. La mobilitazione era nata spontaneamente qualche giorno fa su Facebook, raccogliendo numerose adesioni. I partecipanti erano stati invitati a presentarsi in piazza con una sardina, disegnata su cartone. Dopo un minuto di silenzio è partita la musica, cominciata con ‘Com’è profondo il mare‘ di Lucio Dalla. In mezzo a tanti giovani e famiglie, anche numerosi esponenti del Pd, sindaci e amministratori del territorio.

Bologna non si Lega: le Sardine contro Salvini riempiono il Crescentone

Tra di loro c’era anche Giambattista Borgonzoni, padre della candidata del centrodestra alle prossime Regionali in Emilia-Romagna. Ben più di 6mila bolognesi, numero che dava il titolo al flash-mob ideato da un gruppo di giovani dal titolo “Bologna non si lega”, alle 20.30 si sono presentati in Piazza Maggiore per salire stretti come ‘sardine’ sul Crescentone, all’ombra di San Petronio, per protestare pacificamente contro la convention leghista al Paladozza. L’obiettivo, centrato, era superare il numero di 5.570 che corrisponde alla capienza del palazzo dello sport scelto da Matteo Salvini per lanciare la campagna elettorale della Borgonzoni.

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Stefano Bonaccini non era presente alla manifestazione perché impegnato in un’iniziativa a Piacenza e poi in un collegamento con Piazzapulita, dove sono stati mostrati sondaggi che lo danno in vantaggio di un soffio su Borgonzoni. Il Capitano non l’ha presa benissimo: al Paladozza durante il suo intervento ha citato Repubblica e Corriere, che “in homepage hanno solo le contromanifestazioni”, aggiungendo che “siamo l’unico caso giornalistico al mondo in cui siete in migliaia qui dentro, ma non esistiamo: esistono quelli contro”. Dunque, ha proseguito Salvini, “dico a questi giornalisti: andate avanti così, ci fate vincere. Più fate finta di niente, più gli emiliani aprono gli occhi” e “più negate la realtà, più la realtà viene a galla”. Quindi, ha concluso: “Preferisco cinque righe su un quotidiano locale del territorio che un paginone su un giornalone nazionale che non legge nessuno”. I manifestanti hanno risposto alla chiamata lanciata su Facebook dai quattro trentenni amici da una vita: Mattia, ricercatore; Roberto, ingegnere; Giulia, fisioterapista e Andrea, guida turistica, al ‘debutto’ nella politica attiva. Mentre la convention della Lega andava avanti da fuori hanno cantato “Bella Ciao”. Bologna non si Lega.

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