Il padre della candidata leghista in Emilia Romagna sta con le Sardine contro Salvini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-14

Lucia Borgonzoni, la candidata in Emilia Romagna al grido di “Parlateci di Bibbiano”, avrà molto da discutere con il padre Giambattista, che ha annunciato l’adesione al flash mob

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Il cenone di Natale quest’anno non sarà facile in casa Borgonzoni. Lucia, la candidata in Emilia Romagna al grido di “Parlateci di Bibbiano”, avrà molto da discutere con il padre Giambattista, architetto molto noto in città che ha dichiarato il suo voto per il rivale Bonaccini. E che ha anche annunciato che sarà alla manifestazione “Sardine contro Salvini” davanti al Paladozza stasera. Racconta il Fatto:

Giambattista Borgonzoni, padre della candidata e architetto molto noto in città, che dopo aver dichiarato il proprio voto per l’avversario della figlia Stefano Bonaccini, ha aderito alla protesta pacifica e creativa delle sardine. Un flash-mob pacifico e creativo ideato da quattro trentenni residenti a Bologna “stanchi della propaganda sovranista e delle bufale di Salvini, al PalaDozza ci possono stare meno di seimila persone, noi occuperemo il Crescentone di piazza Maggiore e saremo di più, stretti stretti proprio come sardine,dimostreremo conl’ironia che Bologna non si lega”.

LONTANE dal chiacchiericcio della politica, le persone travestite da sardine staranno per un quarto d’ora zitte: “Quante volte ci è salito il mal di pancia leggendo i commenti sotto i post della Lega? È il momento di cambiare l’inerzia della retorica populista, di dimostrare che i numeri contano più della prepotenza, che la testa viene prima della pancia e soprattutto che a Bologna siamo più di loro ”sottolineano i promotori Andrea Garreffa, Roberto Morotti, Mattia Santori, Giulia Trappoloni. Manifesteranno, però, anche i centri sociali e i collettivi universitari pronti a dare vita a un corteo che cercherà di avvicinarsi il più possibile alla convention del Carroccio.

sardine salvini bologna

“Non è accettabile che un luogo storico come il PalaDozza veda questa provocazione da parte della peggiore destra. Bisogna scendere in strada e dire che Salvini non è gradito”. Negli ultimi anni le visite del leader leghista sono puntualmente sfociate in scontri. Prevista anche una “biciclettata”lanciata dagli anarchici a due passi dall’arena, a Porta Lame laddove si ricordano i caduti di una delle più importanti battaglie della Resistenza.

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