«Whirlpool ritira la procedura di cessione»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-30

L’annuncio in diretta facebook del ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli: “Whirlpool ha ritirato la procedura di cessione”. Ma l’azienda continua a ritenere insostenibile il sito e a lavorare a una soluzione di lungo termine

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“Voglio rivolgermi direttamente ai lavoratori dello stabilimento di Napoli della Whirlpool per dare loro una buona notizia. In queste ore, l’azienda mi ha comunicato la volontà di ritirare la procedura di cessione”. Lo dice in diretta facebook il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli. “E’ un primo passo- aggiunge-, un primo risultato che ci consente di risederci ad un tavolo per provare a risolvere definitivamente i problemi di quello stabilimento».

«Whirlpool ritira la procedura di cessione»

Patuanelli dice che il governo, con Conte, ha ottenuto così un primo risultato in attesa della soluzione definitiva per lo stabilimento di Napoli. Non spiega però in che modo si sia giunti all’accordo e quale sia adesso la posizione dell’azienda, che fino a pochi giorni fa sembrava irremovibile sulla cessione a PRS, società anonima con sede legale in Svizzera, a Lugano, in Ticino, ma da sempre fa capo a imprenditori italiani. Fondata nel 2012 da Rodolphe Schmid (Presidente) e Secondo Pradella (membro del consiglio di amministrazione ) oggi si occupa prevalentemente di impianti di condizionamento d’ aria. Tra i vertici compare tra gli altri Alberto Ghiraldi (membro del cda e direttore). Il Mattino oggi aggiunge ulteriori dettagli: secondo il sito moneyhouse.ch, l’indirizzo della sede di Passive Refrigeration Solutions è corso Elvezia 16, Lugano. Ma a quell’indirizzo non corrisponde una sede, ma solo una cassetta postale.

“Su questa vertenza il governo grazie al presidente del consiglio e grazie al Mise c’ha messo la faccia. Abbiamo ottenuto questo primo importante risultato. Io non voglio essere trionfalista e non voglio dire che abbiamo risolto definitivamente quel problema, ma certamente e il passo più importante che dovevamo compiere per arrivare a una soluzione definitiva per lo stabilimento di Napoli”. “Ora – prosegue Patuanelli – ci sono condizioni per sederci con le parti sociali per provare a trovare una soluzione con lo stabilimento. Questo era il primo passo da fare ma era fondamentale farlo altrimenti la procedura di cessione avrebbe comportato o la cessione ad un’altra attivita’ imprenditoriale, che era difficile da accettare, o una procedura di licenziamento collettivo”.

Whirlpool: produzione prolungata

Dal canto suo l’azienda fa sapere che la produzione a Napoli sarà “prolungata” e dice che fermerà i licenziamenti per trovare una “soluzione condivisa” con il governo. “Finalmente Whirlpool ha accettato la richiesta sindacale di ritirare la procedura di vendita e di non aprire alcuna altra procedura di cessazione o di licenziamenti. È solo un armistizio, ma costituisce una prima vittoria dei lavoratori”, dichiara Rocco Palombella, segretario generale Uilm, dopo l’annuncio dato dalla multinazionale per il tramite del ministero dello Sviluppo economico. “La manifestazione di domani in Campania – continua Palombella – avra’ lo scopo di chiedere a chiare lettere che il tempo guadagnato con questo armistizio serva a cercare una soluzione vera e definitiva, che parta dal rispetto degli accordi sottoscritti a Napoli e piu’ in generale per tutti gli stabilimenti italiani”. “La dura lotta dei lavoratori – conclude Palombella – ha pagato e dimostra a Whirlpool e al governo che noi non ci accontentiamo di soluzioni finte di facciata, ma vogliamo lavoro e garanzie per i lavoratori”.

Whirlpool annuncia in una nota che la produzione a Napoli sarà prolungata, per lavorare ad una soluzione condivisa. L’azienda non avvierà la procedura di licenziamento collettivo per rilanciare un dialogo costruttivo. “Whirlpool Emea – si legge in una nota – comunica di essere pronta a ritirare la procedura di trasferimento del ramo d’azienda, a non procedere con il licenziamento collettivo dei dipendenti di Napoli e a continuare la produzione delle lavatrici. La decisione, condivisa con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, è stata presa con l’obiettivo di ripristinare un clima costruttivo nella trattativa con il Governo e con le organizzazioni sindacali”. L’azienda ritiene, infatti, che “le attuali tensioni siano controproducenti nella ricerca di una soluzione condivisa, a fronte di una situazione di mercato che rende insostenibile il sito e che necessita di una soluzione a lungo termine“. Whirlpool è convinta che, “con maggior tempo a disposizione, si possa ristabilire un dialogo costruttivo e raggiungere una soluzione condivisa per garantire un futuro sostenibile nel lungo termine allo stabilimento di Napoli e ai suoi 400 dipendenti. Alla luce di questo nuovo e importante sviluppo, nei prossimi giorni ripartirà il tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte”, conclude la nota.

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