PRS: la storia dei nuovi acquirenti della Whirlpool di Napoli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-20

Il capitale azionario della società identificata come Prs è di 200mila franchi svizzeri, che corrispondono a poco più di 182mila euro

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Anche se qualche sveglione con l’incarico di ministro diceva che era tutto a posto, Whilrpool ha annunciato la vendita dello stabilimento di Napoli a PRS. Come abbiamo raccontato, il nuovo acquirente è una società anonima con sede legale in Svizzera, a Lugano, in Ticino, ma da sempre fa capo a imprenditori italiani. Fondata nel 2012 da Rodolphe Schmid (Presidente) e Secondo Pradella (membro del consiglio di amministrazione ) oggi si occupa prevalentemente di impianti di condizionamento d’ aria. Tra i vertici compare tra gli altri Alberto Ghiraldi (membro del cda e direttore). Il Mattino oggi aggiunge ulteriori dettagli: secondo il sito moneyhouse.ch, l’indirizzo della sede di Passive Refrigeration Solutions è corso Elvezia 16, Lugano. Ma a quell’indirizzo non corrisponde una sede, ma solo una cassetta postale. Il capitale azionario della società identificata come Prs è di 200mila franchi svizzeri, che corrispondono a poco più di 182mila euro.

Quella di Ghiraldi è una storia imprenditoriale non molto rassicurante. Già nel 2006, da presidente della Nomos, una piccola azienda lombarda, Ghilardi presenta in Polonia un nuovo prodotto teconologico. Si tratta proprio della “Prstm”, una tecnologia innovativa per il trasporto e la conservazione di prodotti deperibili. L’iniziativa fallì in pochi mesi. Qualcosa di molto simile – o forse la stessa cosa – a quei container refrigerati che dovrebbero essere prodotti a Napoli. Nel 2010 ci riprova presentando un progetto che dovrebbe portare i dipendenti da 12 a 70. Ma un anno dopo i dipendenti sono scesi a 5.

Il totale degli investimenti previsti per il sito nel triennio 2019 -2021 sarà di circa 17 milioni di euro, tra prodotto, processo, ricerca e sviluppo

 

Nel 2011 la Nomos di Ghiraldi trova un sostegno nella Finlombarda Gestioni della Regione Lombardia, sotto la presidenza di Roberto Formigoni. Nonostante le iniezioni di liquidità da parte di Finlombarda, nel 2012 Nomos viene messa in liquidazione. E nel 2017 viene dichiarato il fallimento della società che aveva sviluppato una nuova tecnologia per “la conservazione dei prodotti deperibili”. La bontà dell’operazione che prevede l’arrivo della Prs a Napoli Est dovrebbe essere garantita, in ogni caso, dalla probabile presenza dell’imprenditore lombardo Giovanni Battista Ferrario, con un passato di manager di alto livello e di buoni risultati in Italcementi e Pirelli. Ma di Ferrario, coinvolto nelle trattative, non c’è nessuna traccia, per ora, negli organigrammi della Prs.

I nodi da sciogliere sulla cessione del sito di via Argine sono tantissimi, a partire dalla sostenibilità della produzione di frigoriferi speciali a Napoli.

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