Il nuovo tritovagliatore di Virginia Raggi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-07-25

Dopo la promessa di non attivare il tritovagliatore di Ostia la Giunta Raggi progetta di portare un nuovo tritovagliatore a Roma. Tra le zone c’è Ponte Malnome, la discarica che doveva chiudere a giugno e infatti è ancora aperta

article-post

C’era una volta il tritovagliatore di Ostia. Lo ricorderete, era quello che secondo Paolo Ferrara e Giovanna Di Pillo non sarebbe mai arrivato e non sarebbe mai stato messo in funzione nel X Municipio e infatti venne portato e messo in funzione nel X Municipio alla prima emergenza utile. Una piccola storia che avrebbe dovuto far capire agli elettori come funziona il MoVimento 5 Stelle, ma evidentemente i No TAV come Alberto Perino in quel momento erano distratti e invitavano ancora gli abitanti della Val di Susa a votare M5S e a credere alle sue promesse.

Il nuovo tritovagliatore di Virginia Raggi

Altri tempi, altra storia. Non come quella di oggi, che è ancora più divertente: dopo la promessa di non attivare il tritovagliatore di Ostia la Giunta Raggi progetta un nuovo tritovagliatore per Roma. Il tutto accade mentre a Ostia i camion hanno preso a scaricare 50 tonnellate di pattume al giorno, immondizia che viene trattata e poi portata verso discariche e inceneritori lontano da Roma. Nei prossimi giorni quel quantitativo sarà quadruplicato, 200 tonnellate al giorno. L’input arriva dalla Direzione Rifiuti del Campidoglio, impegnata a prolungare il più possibile la tregua dai mucchi di spazzatura che si affastellano sui marciapiedi.

I luoghi per il nuovo tritovagliatore progettato da Virginia Raggi (Il Messaggero, 25 luglio 2019)

E in più, racconta oggi Il Messaggero, è in arrivo un nuovo tritovagliatore e ci sono tre zone dove potrebbe essere piazzato:

Per rispettare quanto scritto dalla Regione, in Comune hanno chiesto all’Ama di procurarsi altri tritovagliatori. Come? Affittandoli, per fare presto. Tocca capire dove posizionarli. Per un impianto mobile di questo tipo, le aree a disposizione della partecipata non sono molte. Escludendo la zona dell’ex Tmb del Salario per ragioni politiche (M5S si è impegnato a non sfruttarla più), restano i piazzali dell’unico altro impianto pubblico di trattamento, a Rocca Cencia, poi Ponte Malnome e un altro spiazzo di Ama non lontano dalla Laurentina.

Ci sarebbe anche Maccarese, dove Ama ha un terreno che però ricade nel comune di Fiumicino. Sono alcune delle opzioni al vaglio, la decisione sarà presa nei prossimi giorni. E solo se si riuscirà a capire dove portare l’immondizia una volta trattata, per lo smaltimento finale. Per quanto riguarda i siti di trasbordo dei camion, sembra tramontare, dopo le proteste, l’ipotesi di utilizzare l’area di Settebagni.

Quindi in una delle tre zone, tra cui c’è Ponte Malnome che doveva essere chiuso il 30 giugno e infatti è ancora aperto. Ma d’altro canto il M5S mantiene sempre le promessAHAHAHAHAHAAHAHAH.

Leggi anche: La “Bestia” di Salvini? Nella sede dell’UGL

Potrebbe interessarti anche