Il sovranista che voleva vendere il suo paese alla Russia lascia la politica

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-01

Heinz Christian Strache: dai selfie con Salvini a Milano alla batosta elettorale di domenica in Austria. E adesso l’annuncio

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L’ex leader della ultradestra austriaca Fpoe, Heinz Christian Strache, si è autosospeso dal partito, che ha guidato per 14 anni, e ha annunciato la sua uscita dalla politica. L’ex segretario dell’estrema destra sovranista un tempo al governo e che ha subito una paurosa batosta elettorale dopo l’Ibizagate ha convocato in mattinata una conferenza stampa, giocando così in anticipo per evitare la sua espulsione dal partito che ormai era imminente dopo lo scandalo delle spese pazze. Strache ha respinto tutte le accuse e ha sottolineato che non punta alla scissione della Fpoe.

Il sovranista che voleva vendere il suo paese alla Russia lascia la politica

Strache faceva parte della gioiosa macchina da guerra sovranista che Matteo Salvini aveva approntato per dare l’assalto all’Europa e che alla fine ha perso ovunque tranne che in Francia e in Italia. Lo stesso Strache era presente il 18 maggio a Milano alla manifestazione della Lega e nell’occasione scattò alcuni selfie con il Capitano. “L’alleanza tra Fpo e Lega rimane solida”, diceva all’epoca all’Huffpost Marco Zanni, responsabile esteri della Lega e organizzatore della kermesse.

strache salvini

Strache è caduto in disgrazia dopo il video pubblicato da alcuni giornali tedeschi in cui era stato sorpreso a offrire contratti governativi in cambio di sostegno politico a una donna che si stava facendo passare per la figlia di un oligarca russo, ma in realtà era un’attrice. Le telecamere raccontarono di un incontro a Ibiza con una sedicente nipote di un oligarca russo, Aljona Makarowa, che si offriva di investire circa 250 milioni di euro per acquisire quote della stampa austriaca, in particolare del quotidiano “Kronen Zeitung”, con soldi in nero di provenienza ignota. “Se lei acquisisce la Kronen Zeitung tre settimane prima delle elezioni e ci mette al primo posto, possiamo parlare di tutto“, diceva Strache nel video. La donna era in realtà un’adescatrice e l’incontro a Ibiza una trappola.

Strache e le sofferenze della povera moglie Philippa

Nel video che documentava 7 ore di incontro l’allora vice-cancelliere austriaco e il suo braccio destro Johann Gudens si lasciavano andare ad elogi del sistema di Viktor Orban di controllare la stampa. Tra le opzioni di investimento proposte alla russa si parlava anche di finanziare il partito l’Fpoe – il partito del vice-cancelliere – con forme di finanziamento “discutibili”, cioè passando attraverso circoli ed associazioni in modo da aggirare la Corte dei conti e le leggi austriache in tema di finanziamento ai partiti. Strache e Gudens avevano confermano l’incontro a Der Spiegel e Sz, ricordando “un’atmosfera di festa e di bevute”.

Strache ha negato future ambizioni politiche. “Non voglio che mia moglie soffra un secondo in più”, ha detto, annunciando che ora si dedicherà maggiormente alla famiglia. Non ha invece chiarito se sua moglie Philippa accetterà il seggio in parlamento che le spetta. Dopo la breve dichiarazione ha lasciato la sala, senza rispondere alle domande dei giornalisti. Strache aveva assunto la guida del partito nel 2005, quando la Fpoe era in una profonda crisi e i sondaggi la davano addirittura al 3%, ovvero sotto la soglia di sbarramento. È seguita una lunga ascesa e – prima dell’arrivo del giovane popolare Sebastian Kurz sulla scena politica – il partito di ultradestra era addirittura in testa nei sondaggi. La stampa austriaca ipotizza comunque che Strache possa avere un piano B, visto che ieri è stato registrato l’indirizzo internet “liste-strache.at”, che fa pensare a una sua candidatura alle comunali a Vienna nel 2020.

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