Risultati elezioni europee: i sovranisti perdono ovunque tranne che in Italia e Francia

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-05-27

Salvini e Marine Le Pen in Francia guardagnano. Ma nel resto d’Europa si verifica l’ecatombe dei sovranisti. Che si fanno sorpassare anche dai Verdi. E il M5S rimane anche senza gruppo

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Mentre la Lega stravince in Italia perché svuota Forza Italia e il MoVimento 5 Stelle, la resistibile ascesa dei sovranisti alla guida dell‘Europa subisce una battuta d’arresto pesante. La destra cresce in Francia, con Marine Le Pen che sfiora il 25% e in Italia, con la Lega primo partito. Tiene bene in Polonia e registra un vero e proprio boom nell’Ungheria di Viktor Orban, dove supera il 50%. Ma non sfonda in nessuno degli altri Paesi Ue: perde in Austria dove l’Fpo sconta l’Ibiza-gate’, cala in Danimarca, dove il Partito del popolo alleato di Salvini dimezza i consensi e passa all’11,8 per cento contro il 26,6 per cento del 2014, scompare in Olanda, dove l’altro alleato di Salvini Geert Wilders non supera lo sbarramento e non ottiene nemmeno un seggio.

Risultati elezioni europee: i sovranisti perdono ovunque

Nel complesso la somma dei gruppi ‘euroscettici’, dai Conservatori dell’Ecr all’Enf della Lega fino all’Efdd dove siede il M5S, si ferma a circa 170 seggi, una soglia molto lontana dalla maggioranza di 367 deputati che serve per ‘governare’ i Parlamento europeo. Devono invece fronteggiare l’avanzata dei Verdi che a livello europeo diventano il quarto raggruppamento dopo popolari, socialisti e liberali.

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Questo esclude, almeno per ora, una possibile alleanza tra Popolari e sovranisti: oltre alle condizioni politiche infatti, mancano i numeri. Ppe e tutti i gruppi euroscettici insieme non arriverebbero alla maggioranza. Le uniche maggioranze possibili sono ad oggi Popolari e Socialisti più Verdi, Popolari e Socialisti più Liberali, Popolari e Liberali più Verdi e Socialisti. Il M5S, tra l’altro, rimane anche senza gruppo perché i polacchi di Kukiz non superano la soglia. Il gruppo Enf, che in futuro sarà ribattezzato Alleanza europea dei popoli e delle nazioni, dovrebbe comunque passare dagli attuali 37 seggi in Europarlamento a 55 seggi, cui in futuro si potrebbero aggiungere gli eurodeputati dei partiti che non hanno ancora formalmente aderito al gruppo ma che erano alla manifestazione di Salvini per un totale di 71 seggi. Tra questi Alternative für Deutschland (Afd), che ha raccolto undici seggi, il Partito del popolo danese (2 seggi) e i Veri finlandesi (2 seggi) e i nazionalisti estoni di Ekre (1 seggio). A trainare il risultato, oltre alla crescita della Lega, anche l’exploit di Rassemblement national in Francia,e dei nazionalisti fiamminghi di Vlaams Belang in Belgio. Ancora non è chiaro poi dove confluiranno gli eurodeputati di Farage, che con il suo Brexit Party ha avuto un successo schiacciante nel Regno Unito e che, in attesa della Brexit, è corteggiato dalla Lega.

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