Heinz-Christian Strache: lo strano caso del sovranista che si vende alla Russia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-18

Il leader dei populisti austriaci sorpreso a offrire alla presunta figlia di un oligarca russo sostegno e appoggio in cambio dell’acquisto di giornali viennesi. In realtà era una trappola organizzata da due quotidiani tedeschi. E lui si dimette

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Non importa che tu corra e ti sbrighi o ti sieda e aspetti: prima o poi passerà davanti a te un presunto sovranista che però si offre agli stati esteri. In questo caso è cadere in quella che era una vera e propria trappola è Heinz-Christian Strache del Fpoe, partito di estrema destra, che è stato sorpreso a offrire contratti governativi in cambio di sostegno politico. Lo scandalo è stato reso pubblico in tarda serata sotto forma di un video pubblicato dalla rivista Der Spiegel e dal quotidiano Sueddeutsche Zeitung che mostra che Strache sembra offrire contratti a una donna che si presenta come un ricco potenziale donatore dalla Russia.

Heinz-Christian Strache: lo strano caso del sovranista che si vende alla Russia

Dopo la pubblicazione dei video il cancelliere austriaco Sebastian Kurtz ha annunciato che non proseguirà alcuna collaborazione con Strache, vicecancelliere. Ora sulla strada del governo ci sono due ipotesi: l’addio di Strache oppure il ricorso alle elezioni, opzione favorita da Kurz il cui partito è in forte crescita nei sondaggi. Per ora Strache si è dimesso.

L’esponente della destra austriaca è apparso commosso davanti ai cronisti, cui ha annunciato di lasciare, oltre che il governo, anche la guida del suo partito, Il FPOE. Ha chiesto scusa, aggiungendo: “è stato un errore”. In ogni caso, ha aggiunto Strache, il suo partito intende proseguire l’esperienza di governo con la Oevp del cancelliere Kurz, attuandone il programma: ha indicato come suo successore quale vicecancelliere il suo numero due nel partito e ministro delle Infrastrutture, Norbert Hofer, lo sfidante alle presidenziali del presidente in carica Alexander Van der Bellen.

La bufera nella maggioranza di governo austriaca è stata scatenata da immagini riprese con una telecamera nascosta da parte di Der Spiegel e Sueddeutsche Zeitung. Danno conto di un incontro a Ibiza con una sedicente nipote di un oligarca russo, Aljona Makarowa, che si offriva di investire circa 250 milioni di euro per acquisire quote della stampa austriaca, in particolare del quotidiano “Kronen Zeitung”, con soldi in nero di provenienza ignota. “Se lei acquisisce la Kronen Zeitung tre settimane prima delle elezioni e ci mette al primo posto, possiamo parlare di tutto“, dice Strache nel video. La donna era in realtà un’adescatrice e l’incontro a Ibiza una trappola.

Nel video che documenta 7 ore di incontro il vice-cancelliere austriaco e il suo braccio destro Johann Gudens si lasciano andare ad elogi del sistema di Viktor Orban di controllare la stampa. Tra le opzioni di investimento proposte alla russa si parla anche di finanziare il partito l’Fpoe – il partito del vice-cancelliere – con forme di finanziamento “discutibili”, cioè passando attraverso circoli ed associazioni in modo da aggirare la Corte dei conti e le leggi austriache in tema di finanziamento ai partiti. Strache e Gudens avevano confermano l’incontro a Der Spiegel e Sz, ricordando “un’atmosfera di festa e di bevute”.

Un sovranista a Ibiza

Le immagini si riferiscono ad un incontro segreto avvenuto sull’isola spagnola di Ibiza. Non è chiaro chi abbia organizzato l’apparente trappola e chi abbia registrato di nascosto le sei ore dell’incontro. Dal video appare che Strache spieghi alla donna come sia possibile fare donazioni al suo partito tramite alcune organizzazioni non profit. Inoltre si sente Strache suggerire che la compagnia russa potrebbe prendersi tutti i contratti sinora concessi alla Strabag, la maggior compagnia austriaca di costruzioni. Il futuro vice cancelliere suggerisce anche alla donna l’acquisto del maggior quotidiano austriaco, il Kroner Zeitung, perchè sostenga il Fpoe in campagna elettorale. In questa operazione, afferma Strache, bisognerà sostituire qualche giornalista: “ne porteremo cinque nuovi, questo è l’accordo”, dichiara.

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L’incontro era stato organizzato da un esponente politico del Fpoe, Johann Gudenus, che ha studiato in Russia e fa parte dell’associazione di amicizia austro-russa. Interrogati dai due media tedeschi, sia Strache che Gudenus hanno ammesso l’incontro. In una dichiarazione scritta, Strache ha affermato di aver detto alla donna che le leggi austriache vanno rispettate. Ciò viene confermato dalla registrazione, scrive Der Spiegel. Il leader dell’Fpoe definisce inoltre l’incontro “strettamente privato” e afferma che è avvenuto “in una atmosfera casual e rilassata di vacanza con allegre bevute”.

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