Il sovranista che prendeva 42mila euro al mese dal suo partito

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-25

A pochi giorni dalle elezioni politiche in Austria un nuovo scandalo scuote il Fpoe e il suo ex presidente: ovvero 42mila euro di spese al mese messe in conto al suo partito da Strache e sua moglie Philippa, referente del partito per la tutela degli animali

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Vi ricordate di Heinz Christian Strache, il sovranista che voleva vendere il suo paese ai russi? L’ex vicepremier di Sebastian Kurtz oltre che rappresentante del FPOE aveva fatto ridere mezzo Europa quando aveva offerto una avvenente ragazza, spacciatasi per figlia di un magnate russo, contratti governativi in cambio di sostegno politico in un video poi pubblicato da Der Spiegel.

Il sovranista che prendeva 42mila euro al mese dal suo partito

Del video, in cui si parlava anche di presunte orge con minorenni, non si è ancora scoperto l’autore, anche se qualche sospetto si indirizzò su Jan Böhmermann e sul Zentrum für Politische Schönheit. Intanto però a pochi giorni dalle elezioni politiche in Austria un nuovo scandalo scuote il Fpoe e il suo ex presidente, che si era dimesso la scorsa primavera per l’Ibizia-Gate. La procura sta infatti indagando per peculato per le ‘spese pazze’ che Strache avrebbe messo in conto al partito. Secondo il quotidiano Der Standard, Strache e sua moglie Philippa, referente del partito per la tutela degli animali e candidata alle politiche, avrebbero disposto di 42.000 euro al mese. Martedì prossimo, due giorni dopo la tornata elettorale, il direttivo della Fpoe di Vienna si occuperà della questione. Il giornale Die Presse ipotizza addirittura la sospensione dell’ex leader. Preoccupa anche l’arresto dell’ex guardia del corpo di Strache, che negli ultimi anni avrebbe raccolto grandi quantità di materiale compromettente sul politico. L’arresto è scattato ieri dopo la perquisizione della sua abitazione.

Il quotidiano Die Presse parla di cifre diverse (ovvero diecimila euro più l’affitto di una casa per 2500 euro per entrambi) ma dice anche che il segretario provinciale del partito Dominik Nepp ha annunciato un’indagine confermando che alcuni pagamenti sono continuati anche dopo le dimissioni e che i soldi verranno chiesti indietro a Strache. L’inchiesta verrà aperta la prossima settimana, ovvero dopo il voto del 29 settembre.

Ma agli elettori sovranisti piacciono i loro leader

Non tanto curiosamente visto quello che accade in Italia, le elezioni europee non hanno però segnato un tracollo per il FPOE che intanto ha eletto come presidente Norbert Hofer, ovvero il perdente della sfida con Van der Bellen nelle elezioni ripetute per la presidenza della Repubblica. L’estrema destra austriaca ha portato a casa il 17%, un calo contenuto rispetto al 19,7% ottenuto alle politiche.

Zentrum für Politische Schönheit strache video - 5

Domenica al partito viene riconosciuto il 20% delle intenzioni di voto, un risultato che segnerebbe un declino dal 2017 (26%), ma non un crollo. Con un risultato del genere il FPÖ, fondato negli anni ’50 dagli ex nazisti, uno dei partiti di estrema destra europei più radicati, potrebbe tornare al governo.

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