Politica
Come Salvini usa una donna di 90 anni per fare propaganda (senza mascherina)
neXtQuotidiano 24/07/2020
Bonus track: pur di fare propaganda il Capitano non bada alle norme per mettere al sicuro un soggetto a rischio come un’anziana di 90 anni standole vicinissimo in un luogo chiuso senza mascherina
Con una sensibilità che appartiene soltanto a lui, ieri Matteo Salvini è riuscito a utilizzare un’anziana di Lampedusa per fare propaganda contro il governo inventando una “criminale politica dei porti aperti” quando abbiamo spiegato che gli sbarchi con i barchini (o sbarchi fantasma) avvenivano anche quando c’era lui al ministero dell’Interno. C’è da segnalare che pur di fare propaganda il Capitano non bada alle norme per mettere al sicuro un soggetto a rischio come un’anziana di 90 anni standole vicinissimo in un luogo chiuso senza mascherina.
E anche che in altre occasioni simpatiche 94enni hanno dimostrato di pensarla diversamente.
Roma, una signora di 94 anni da’ il benservito a Salvini.
Un’ ora di applausi. pic.twitter.com/jPpHlcEJi0— Maria Rosaria (@MariaRo99325323) July 23, 2020
A parte questo, vale la pena di ricordare che dal 1 gennaio al 1 settembre 2019 (un periodo nel quale il ministro dell’Interno era un certo Matteo Salvini) in Italia sono sbarcati 5.025 migranti (tutti mentre Salvini era al governo). Di questi però solo 472 sono arrivati a bordo delle imbarcazioni delle ONG. Gli altri 4.553 sono arrivati in un altro modo. All’epoca, mentre Salvini ingaggiava furiose battaglie di chiacchiere con le ONG, si arrivava con i barchini che hanno una curiosa caratteristica: non possono essere respinti perché quando vengono avvistati si trovano già nelle acque italiane e non è possibile ingaggiare una tarantella con Malta tirando fuori il centimetro per misurare la distanza dal “porto sicuro” più vicino. Per questo Salvini non ne parlava. E quelli di oggi? Anche gli ultimi di cui Salvini si è lamentato non sono sbarchi che arrivano dalle navi delle ONG: quelli di Roccella Jonica sono arrivati con un barchino. Se non fossero stati visti sarebbero sbarcati tranquillamente (come succede da sempre in Italia a prescindere da chi sia il ministro dell’Interno) e anche i 28 attualmente positivi al Coronavirus sarebbero stati liberi di girare per il paese (esattamente come l’imprenditore vicentino che ha rifiutato il ricovero dopo il test del tampone che ne accertava la positività) invece che in quarantena. Tutto questo però Salvini non ve lo dice. Chissà perché, eh?