C’è gente che vuole Salvini Nobel per la Pace

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-06-20

Beatrix von Storch, una dei leader del partito di ultradestra tedesco Alternative für Deutschland, ha deciso di proporre la candidatura del titolare del Viminale al prestigioso premio assegnato ad Oslo perché con la sua politica ha fermato le morti nel Mediterraneo e stroncato il business dell’immigrazione. Ci sarebbe da ridere se non fosse che a proporlo è un partito con chiare simpatie neonaziste

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Ma chi l’ha detto che Matteo Salvini dopo le europee è sempre più isolato in Europa? Certo, il premier ungherese Orbán gli ha voltato le spalle, e lo stesso ha fatto il ministro dell’Interno Seehofer. Ma non è vero che tutti in Europa ci guardano male. Prendete ad esempio il caso di Beatrix von Storch (il cui nome completo è duchessa Beatrix Amelie Ehrengard Eilika of Oldenburg), nipote dell’ex ministro delle finanze nazista, nonché vicepresidente del partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland (AfD).

Chi sono quelli che vorrebbero Salvini Nobel per la Pace

La deputata tedesca (ed eurodeputata) oggi ha deciso di dichiarare tutto il suo sostegno al nostro ministro dell’Interno avanzando la proposta di candidare Salvini per il Premio Nobel per la Pace. In una nota stampa di AfD Beatrix von Storch motiva la sua proposta di candidatura a Salvini «perché ha sperimentato una politica efficace di stabilità per l’Europa e per il salvataggio di migliaia di vite, un esempio che gli altri dovrebbero seguire». Non solo, Salvini ha anche fermato  «l’industria dei profughi con le sue navi non deve continuare a fare affari sporchi con la speranza di arrivare in Europa». Insomma il Premio Nobel pare anche troppo poco per tutto quello che ha fatto il nostro ministro dell’Interno.

matteo salvini premio nobel per la pace - 2

Noi che siamo uomini di mondo non ci scandalizziamo certo per la proposta. In fondo qualche anno fa c’è stato chi ha candidato Silvio Berlusconi per il Nobel per la Pace e addirittura qualcuno aveva proposto di assegnarlo a Internet. Candidare Salvini insomma è gratis e fai pure bella figura perché fai vedere che sei dalla sua parte senza dover per forza appoggiare le politiche economiche del governo italiano. Fino ad ora infatti ai sovranisti il sovranismo piace solo quando non costa nulla. E senza dubbio la von Storch, che in passato ha rinfacciato di non capire nulla del nazismo ad un giornalista la cui famiglia era tra le vittime dell’Olocausto, sa di cosa parla. Ad esempio sa che da quando Salvini ha dato il via alla sua politica dei porti chiusi il numero dei migranti morti in mare in proporzione alle partenze è aumentato. Ma è un dettaglio, in fondo la deputata tedesca vorrebbe espellere quasi tutti i cittadini di fede musulmana dalla Germania. Una che qualche tempo fa si era lasciata sfuggire l’idea che fosse opportuno usare le armi (ovvero sparare) per tenere i migranti al di là dei confini tedeschi, anche nel caso di donne e bambini. Poi ci sono anche altre coincidenze interessanti, il logo della giovanile di AfD che sembra uno dei simboli delle SA proto-naziste, le accuse al leader del partito di imitare lo stile retorico e i contenuti degli scritti di Hitler e più in generale l’impressione che il partito di Beatrix von Storch sia di fatto un partito post-nazista (o neo-nazista). Il che rende ancora più ridicola la candidatura di Salvini a Nobel per la Pace.

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