Eleonora Bottaro: i genitori della ragazza che rifiutò la chemio condannati

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-06-20

I genitori erano seguaci del metodo Hamer, che notoriamente non ha mai curato nessuno. La ragazza sarebbe stata plagiata e convinta a rifiutare le cure delle medicina ufficiale

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I genitori di Eleonora Bottaro, la ragazza di Bagnoli (Padova) che tra il 2015 e il 2016 si ammalò di una grave forma di leucemia e mori’ dopo aver deciso di non curarsi, sono stati condannati dal tribunale di Padova a due anni di reclusione. Secondo la ricostruzione dei fatti Lino e Rita Bottaro avrebbero spinto la ragazza a seguire i metodi alternativi del sedicente dottor Hamer a base di vitamine e cortisone. Secondo la procuratrice aggiunta Valeria Sanzari, che indago’ subito madre e padre per omicidio colposo, la ragazza sarebbe stata plagiata dai genitori e convinta a rifiutare le cure delle medicina ufficiale.

Eleonora Bottaro: i genitori della ragazza che rifiutò la chemio condannati

“Credo nella giustizia divina, non ho sbagliato nulla, rifarei tutto quello che ho fatto, solo Dio sa quanto ha sofferto mia figlia”, ha detto stamattina Rita Bottaro, madre di Eleonora, al termine dell’udienza. Eleonora si ammalò di leucemia tra la fine del 2015 e il 2016, quando era ancora minorenne. I genitori sono accusati di omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità dell’evento. La ragazza aveva 17 anni e buone chance di sopravvivere se avesse fatto la chemioterapia come le consigliavano i medici, ma decise di non curarsi con i metodi tradizionali affidandosi completamente ai genitori che credevano nel metodo Hamer.

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Secondo la Procura, i genitori hanno costantemente impedito alla ragazza di essere liberamente informata e di fare le proprie scelte in maniera consapevole e libera. “Eleonora – ha spiegato Sanzari in aula – si sentiva nelle mani del padre, il quale decideva ogni terapia, precludendole l’unica che le avrebbe potuto salvare la vita. Eleonora – ha aggiunto il pm – fino a pochi giorni prima di morire, era convinta di guarire, di compiere i suoi 18 anni e di poter andare in vacanza al mare”. La giovane è morta di leucemia il 29 agosto 2016, due settimane dopo il compimento della maggiore età.

Chi è Lino Bottaro

Il padre di Eleonora, che ha perso un altro figlio, Luca, per aneurisma, è Lino Bottaro. In una sua biografia in rete si legge che è nato a Bagnoli di Sopra e si è occupato negli anni di fotografia di reportage come corrispondente da Padova per la rete del Corriere della Sera e in seguito di sport invernali e attualità come corrispondente da Cortina. A 25 anni si è dedicato alla fotografia paesaggistica per poster, cartoline, calendari, passando poi ai reportages naturalistici e turistici, collaborando con APT, Regioni, Province del Veneto e dell’ Emilia Romagna.
lino bottaro stampalibera

…e del padre che propugnava le cure alternative

Ma soprattutto, Bottaro è stato il proprietario di un sito che si chiamava Stampalibera.com, nel frattempo chiuso. Qui è possibile ancora leggere il suo commiato che dà l’idea di che tipo di tematiche fossero trattate nel sito:

Purtroppo ci siamo tirati dietro anche un cospicuo gruppo di troll e de-bunker, evidentemente pagati per rompere le scatole fino allo sfinimento e per boicottarci. Sono stati attivati programmi antispam molto pesanti sui messaggi che vengono ancora oggi spediti al ritmo di 1 al secondo per intasare il server. […]
Le notizie dei terremoti indotti in ogni luogo d’Italia, le irrorazioni chimiche composte di nanoparticelle di metalli pesanti e polimeri effettuate da centinaia di bombardieri che operano ogni giorno sopra le nostre teste, i vaccini invalidanti e mortiferi, la chemio con le controindicazioni mortali stampate sul bugiardino data ai pazienti sotto tortura negli ospedali, la farsa della stampa criminale proveniente tutta da una sola fonte mondiale, mi hanno spronato a cercare giustizia ed a combattere. Mi sono subito calato in trincea a fare la mia parte umanitaria, consapevole dell’immensa sofferenza provocata ai popoli ed alla natura dai malati mentali che ci tengono a bada come greggi.

Insomma, Stampalibera era una vera e propria accozzaglia di fregnacce assortite, teorie del complotto e “filosofie” pericolose per la salute pubblica. Ilario D’Amato, sul suo blog, racconta un’altra storia significativa riguardo Lino Bottaro:

Lino Bottaro scopre che il figlio è stato bocciato a scuola e “frequenta amici un po’ balordi. Allora commetto un errore e mi arrabbio e lo affronto con cattiveria“. Dopo un po’, lo porta dal dentista e questi gli dice che il ragazzo ha una dozzina di carie ai denti. Bottaro gli impone una maggiore cura orale, e poco dopo al giovane spuntano anche delle verruche sulle mani. Ma tornato dal dentista, la situazione non è affatto migliorata: ora ci sono addirittura ben quattordici nuove carie.

Rimago allibito. Ero stato proprio io a controllarlo ed a imporgli in mano lo spazzolino e non potevo credere a questo fatto.
Conobbi una persona che praticava la NMG e gli esposi il caso. Mi disse che le carie di mio figlio altro non erano che la impossibilità di mordermi, che anche le verruche erano la conferma di ciò e del fatto che aveva subito delle forzature alle mani dei blocchi, delle bacchettate. […] Ricordo che mi disse: “gli dica almeno una volta al giorno che gli vuole bene indipendentemente da quello che lui farà o sarà”. […] Feci quello che mi suggerì questa persona. Io avevo già letto il librone di Hamer e quindi seguii con fiducia le raccomandazioni.

Dopo poco più di un mese di questa ‘terapia’, dice Bottaro, le verruche spariscono. Ma non è tutto:

Vado dal dentista e questo esclama: non é possibile! Ebbi quasi un mancamento mi aspettavo delle cattive notizie ed invecce il medico mi disse che era una cosa incredibile non solo non c’era nessuna carie ma anche quelle piccole carie che lui aveva curati si erano rimarginate erano regresse. Se vuole le prove gliele dò: Il dentista era al tempo il dottor Giacomo Snichelotto professionista di Rovigo.

Un miracolo, tanto che il signor Bottaro ammette che “oggi a distanza di anni nessuno più della mia famiglia riceve nemmeno il consiglio di lavarsi i denti. nessuno ha più la carie e mangiamo di tutto. Mia figlia che ha ora 12 anni non sa cosa sia la carie!“.
Ma le cose stanno proprio così? Il 17 luglio 2010 scrivo al dottor Giacomo Snichelotto ed all’Ordine dei medici di Rovigo. La domanda è molto semplice: è vero quanto afferma il signor Bottaro? Nessuna risposta. Oggi, dopo la pubblicazione della ‘testimonianza’ da parte di Alberto Medici, scrivo di nuovo al dottor Snichelotto. Che, molto cortesemente, mi risponde subito:

Mi scuso per non averLe risposto a suo tempo ma ho preferito sorvolare. Mi ricordo di aver controllato la cartellina del figlio del signor Bottaro ma le carie erano meno della metà […] Non ho potuto riscontrare il miracolo della remissione spontanea delle carie perché non ho più visto e controllato il ragazzo

Insomma: quanto affermato da Lino Bottaro e ripreso da Alberto Medici non è vero. È una bufala. Nessuna remissione spontanea. Le carie non erano così tante. “Il medico mi disse che era una cosa incredibile: non solo non c’era nessuna carie, ma anche quelle piccole carie che lui aveva curato si erano rimarginate, erano regresse“, scrive Bottaro. Ma il medico non ha mai detto quelle cose. Anzi, il ragazzo non l’ha più visto.

Leggi sull’argomento: I «medici» che «curano» i tumori con la Nuova Medicina Germanica

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