Salvini: la Lega non mette in discussione l’Unione Europea e l’euro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-03

Matteo Salvini nel nuovo libro di Bruno Vespa “Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)” in uscita mercoledì 6 novembre da Mondadori/Rai Libri torna a parlare della moneta unica e del suo progetto di “Cambiare l’Europa dall’interno”

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“Alberto Bagnai e Claudio Borghi hanno entrambi idee condivise da tanti economisti e premi Nobel, ma nessuno di noi mette in discussione l’appartenenza all’Unione europea e non sono immaginabili scelte unilaterali sulla moneta, anche se non c’è dubbio che l’euro abbia favorito la Germania e danneggiato l’Italia. Stiamo cambiando le regole mettendo al centro il concetto di sovranità nazionale”: Matteo Salvini nel nuovo libro di Bruno VespaPerché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)” in uscita mercoledì 6 novembre da Mondadori/Rai Libri torna a parlare della moneta unica e del suo progetto di “Cambiare l’Europa dall’interno” che cozza con tutte le promesse elettorali contenute nel programma della Lega nel 2018.

Salvini: la Lega non mette in discussione l’Unione Europea

Vespa chiede a Salvini se sia realistico un avvicinamento della Lega al PPE: “No – risponde – . Comunque sono curioso di sapere se il partito si sposterà su posizioni più vicine a quelle di Orbàn rispetto a quelle della Merkel”. A proporre, più o meno, l’entrata nel PPE per la Lega era stata l’ala leghista vicina all’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. A L’Aria che tira il 21 ottobre scorso Salvini è tornato a spiegare la sua posizione sull’euro: «Di irreversibile fortunatamente c’è solo la morte. I giornalisti scrivono tante cose. Sicuramente non siamo qui per far casino e per uscire dall’Europa. Lavoriamo per cambiare le regole europee. La moneta che ci hanno messo in tasca non è una moneta che ha aiutato l’economia italiana però questa è e con questa dobbiamo lavorare e ragionare». L’euro non è irreversibile però ce lo dobbiamo tenere. E Salvini ha precisato ancora: «l‘euro c’è io non sto lavorando per uscire dall’euro né tanto meno per uscire dall’Europa. Però di irreversibile cosa c’è? Poco o niente». E ancora: «l’euro è la moneta che c’è e nessuno la mette in discussione adesso anche perché farlo da soli sarebbe un enorme problema».

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All’inizio di ottobre il Foglio ha pubblicato un’intervista di Annalisa Chirico (non certo un’accesa elettrice del PD) a Salvini e in quell’intervista il leader della Lega diceva – c’è un virgolettato – che «la Lega non ha in testa l’uscita dell’Italia dall’euro o dall’Unione europea. Lo dico ancora meglio, così i giornalisti smetteranno di alimentare fantasie strane: l’euro è irreversibile. Ciò non significa che io abbia cambiato idea su com’è nata la moneta unica: è nata male, per interesse di pochi».

Leggi anche: Irreversibile o no, Salvini non vuole uscire dall’euro (e ora chi lo dice ai no euro)?

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