Come Salvini approfitta dell’emergenza Coronavirus per strumentalizzare Mattarella

di Mario Neri

Pubblicato il 2020-03-16

Matteo Salvini non ha ancora finito le giravolte sul Coronavirus ma in compenso ha riacquistato l’uso della parola e, contemporaneamente – come succede a Feltri e Sgarbi – la facoltà di dire fregnacce. E così oggi approfitta in un’intervista a Libero per rimettersi in pari con la quota di frescacce e recuperare il tempo perduto, …

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Matteo Salvini non ha ancora finito le giravolte sul Coronavirus ma in compenso ha riacquistato l’uso della parola e, contemporaneamente – come succede a Feltri e Sgarbi – la facoltà di dire fregnacce. E così oggi approfitta in un’intervista a Libero per rimettersi in pari con la quota di frescacce e recuperare il tempo perduto, strumentalizzando la risposta di Sergio Mattarella a Christine Lagarde dopo la cretinissima uscita della presidente della Banca Centrale Europea.

Che lezione dobbiamo trarre dal coronavirus?
«Quando usciremo da questa situazione dovranno cambiare molte cose. Le istituzioni, come le persone, si valutano nelle difficoltà. Il potere centrale ha vacillato mentre le Regioni hanno risposto bene. E non solo Lombardia e Veneto, anche il governatore campano De Luca ha capito subito la gravità della situazione e preso provvedimenti giusti. Significa che le nostre richieste di maggiore autonomia dei territori, e mi riferisco anche ai Comuni, erano giuste».

Chi ha toppato invece?
«Le confesso che quando ho sentito il presidente Mattarella attaccare la Ue mi sono commosso. Mi auguro che tutti abbiano capito che non possiamo andare avanti a chiedere il permesso di assumere medici o poliziotti a un’istituzione che, nel momento del bisogno, anziché aiutarci, ci massacra».

Ravvisa miopia o accanimento nel comportamento della Ue?
«La Lagarde si sarebbe dovuta dimettere dopo quella frase che, in un secondo, ha vaporizzato decine di miliardi di risparmi degli italiani. E si dovrebbe dimettere anche chi non l’ha obbligata ad andarsene».

salvini mattarella coronavirus

Nell’ordine: è talmente vero che le regioni abbiano gestito bene l’emergenza Coronavirus che Attilio Fontana andava fino all’altroieri in giro a dire che era una semplice influenza, mentre Luca Zaia ha cambiato idea un centinaio di volte sulla gestione dell’epidemia in Veneto, passando dal chiudere tutto al riaprire tutto e tornando poi al chiudere tutto come se niente fosse.

luca zaia veneto zona rossa

Infine Salvini confonde appositamente Unione Europea e Banca Centrale Europea, ma la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen si è mossa – proprio dopo le parole di Mattarella – per assicurare sostegno alle economie europee nella crisi del Coronavirus. Il Cazzaro Verde colpisce ancora.

E infatti guardate cosa risponde il Capitano quando Pietro Senaldi gli fa l’obiezione:

La Von der Leyen ha autorizzato l’Italia a sforare i parametri Ue…
«L’avrà detto perché così può sforare anche la Francia. Se penso che la Cina spedisce mascherine per l’Italia e Francia e Germania le requisiscono per le loro emergenze, mi è chiaro come l’Europa non esista».

Quindi, se non ci danno niente sono cattivi. Se ci danno tutto, è perché devono darlo anche gli altri e quindi sono cattivi. Pensate se si usasse la stessa logica nei confronti dei presidenti di Lombardia e Veneto. Idea terrorizzante, eh?

Leggi anche: Feltri, Sgarbi e il contagio da Coronavirus che è un’opinione

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