Ponte Morandi, quando Toninelli diceva che «in qualche mese, al massimo anni…»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-14

La profezia di Toninelli non si è avverata. Il Sole 24 Ore ha spiegato che l’economia della città è stata danneggiata sotto il profilo logistico ed economico visto che ospita il principale porto commerciale italiano

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Oggi che cade il primo anniversario della tragedia del Ponte Morandi e vale la pena ricordare di quando il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti diceva che nonostante la tragedia «Come governo abbiamo dato tutto quello che potevamo a Genova e penso che in pochi mesi, al massimo anni, tornerà ad essere più forte di prima».

Ponte Morandi, quando Toninelli diceva che «in qualche mese, al massimo anni…»

La profezia di Toninelli non si è avverata. Il Sole 24 Ore ha spiegato che l’economia della città è stata danneggiata sotto il profilo logistico ed economico visto che ospita il principale porto commerciale italiano. A pagarne dolorose conseguenze, oltre ovviamente alle aziende che si trovano nell’area del crollo e ad altre colpite indirettamente, è stato dunque il porto di Genova. La ripresa è ancora lontana anche se qualche segnale positivo arriva:

Il traffico container ha chiuso a crescita zero rispetto al 2017, dopo che aveva segnato +5% nei primi sette mesi». Una situazione chiaramente legata al viadotto. Il trend negativo, aggiunge, «è proseguito nella prima metà del 2019: da gennaio a giugno i container hanno segnato -3% sul 2018. Però in giugno, che è stato il miglior mese di sempre per il porto, è partita la ripresa. E se andasse avanti così potremmo chiudere il 2019 a +2% sul 2018”.

Ma d’altro canto Toninelli ha detto anche altro: nel giugno scorso ha fatto alcune previsioni sulla realizzazione dell’opera: «penso che per la fine dell’anno il nuovo ponte sarà in piedi e, nella primavera del 2020, lo si possa inaugurare». E non solo lui:  il 4 settembre 2018, a meno di un mese dal crollo dei Ponte Morandi quando il governo Conte firmava un impegno solenne, una risoluzione con cui si prometteva che i tempi di ricostruzione non sarebbero stati superiori ad un anno. Ovviamente né Conte, né Toninelli avevano pensato che prima di procedere alla demolizione era necessario attendere i tempi tecnici delle indagini e il dissequestro delle macerie e della struttura rimasta in piedi. Dettagli.

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