Plaquenil: il farmaco contro il Coronavirus è introvabile

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-31

L’idrossiclorochina, con nome commerciale Plaquenil, associato a un antibatterico, l’azitromicina, sembra essere efficace contro il Coronavirus SARS-COV-2 e contro COVID-19, se somministrato alla comparsa dei primi sintomi. Ma il farmaco sul mercato italiano non è reperibile

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L’idrossiclorochina, con nome commerciale Plaquenil, associato a un antibatterico, l’azitromicina, sembra essere efficace contro il Coronavirus SARS-COV-2 e contro COVID-19, se somministrato alla comparsa dei primi sintomi. Ma il farmaco sul mercato italiano non è reperibile. Spiega oggi Il Fatto Quotidiano che la denuncia arriva dallo Smi, il sindacato dei medici, che ha scritto al premier Giuseppe Conte, al ministro della Salute Roberto Speranza, alla Protezione civile e all’Aifa, l’agen zia del farmaco,per chiedere “l’urgente diffusione sul territorio nazionale di linee guida validate, rivolte ai medici di famiglia, sull’uso di tali farmaci rapportato alle varie fasi della malattia”.

Il Plaquenil è introvabile. “Perché l’Aifa ha dato sì il via libera alla distribuzione, ma solo nelle farmacie ospedaliere: sul territorio non c’è”, dice Giuseppina Onotri, segretaria generale dello Smi. “Eppure sembra ridurre sensibilmente la percentuale di pazienti le cui condizioni evolvono in polmonite interstiziale. Di fronte al collasso del sistema ospedaliero e di quello di urgenza ed emergenza, i medici di famiglia devono essere messi nelle condizioni di prescriverlo anche off label, vale a dire anche se è previsto per altre patologie con procedure semplificate”.

Il Plaquenil è utilizzato contro la malaria da circa 70 anni. In Francia lo produce il gruppo Sanofi. A Marsiglia, l’infettivologo Didier Raoult, direttore dell’istituto ospedaliero-universitario, ha realizzatola prima sperimentazione in Europa di una terapia che lo combina all’azitromicina, utilizzata per le infezioni delle vie respiratorie. A Marsiglia, lo studio su 26 pazienti Covid ha dimostrato che dopo sei giorni di trattamento il virus aveva una carica virale negativa. Anche per il virologo Roberto Burioni il Plaquenil potrebbe avere una reale efficacia. Test effettuati nel laboratorio di virologia del San Raffaele di Milano, “hanno dimostrato – ha scritto Burioni sul sito Medical Facts –, che il farmaco può bloccare il virus se somministrato prima e dopo l’infezione,associando profilassi e terapia”.

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In Francia il governo ne ha limitato la vendita perché molti cittadini lo acquistavano come “prevenzione” contro il Coronavirus. Ci sono ancora limitate evidenze scientifiche sul fatto che la clorochina curi il Coronavirus.

Eppure nelle farmacie italiane non ce n’è traccia. La produzione c’è, ma non da soddisfare la domanda (l’idrossiclorochina è utilizzata anche come antireumatico) e, come rilevano i medici, c’è chi ha evidentemente fatto incetta di scorte, depauperando il mercato. La soluzione potrebbe essere in India, dove c’è infatti un’azienda che lo produce. Diverse imprese italiane, già contattate dal centro studi dello Smi, sarebbero pronte a importarlo e a distribuirlo in Italia.

Solo che lo stabilimento indiano, che ha l’autorizzazione della Food and Drug Administration americana, è privo del via libera da parte dell’E ma, l’agenzia europea del farmaco. Come se non bastasse, un altro vincolo è rappresentato dalla chiusura delle esportazioni da parte dell’India.

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