«A Roma hanno prevalso gli amici di Lanzalone»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-01

Pinuccia Montanari va all’attacco della Giunta da cui è appena uscita: forse da fuori è più facile vedere le magagne, visto che quando era dentro non si lamentava di nulla?

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L’ex assessora all’Ambiente di Roma Capitale Pinuccia Montanari oggi in un’intervista al Corriere Roma spara a zero sulla Giunta Raggi che ha appena lasciato, puntando il dito in particolare contro Giampaoletti e Lemmetti, capo di gabinetto e assessore al bilancio, che hanno vinto la partita di AMA contro di lei e Bagnacani:

«Con me si sono fatti più di 2.000 abbattimenti in un anno e stavano proseguendo. Si valutavano le schede e si interveniva, per poi ripiantare gli alberi come avvenuto in via Ronciglione. Per gestire in modo sufficiente il verde a Roma occorrono 110 milioni di euro l’anno, il doppio per essere all’altezza di Milano. E ci vuole personale».

Torniamo al sistema di governo del Campidoglio, ha mai avvertito pressioni?
«Ho sentito Giampaoletti fare pressioni su Matassa (Rosalba, ex direttore del dipartimento Ambiente, ndr).E conservo gli appunti di una riunione fiume in Sala delle Bandiere, nella quale unico obiettivo di Lemmetti e Giampaoletti era chiudere il bilancio di Ama in rosso. La nostra linea è sempre stata: essenziale fare pulizia nei bilanci, ma ogni variazione deve essere supportata da idonea documentazione».

Quali erano i suoi rapporti con Lemmetti?
«Abbiamo avuto parecchi diverbi. Una sera in cui ho dissentito dalla linea che poi ha dimostrato di voler perseguire, la sua reazione è stata: “Quella è la porta”. È dovuto intervenire il vicesindaco dicendo: “Come ti permetti, non sei il sindaco”. Ma chissà, forse lui si sente tale».

Lei e l’ex ad di Ama Lorenzo Bagnacani, entrambi vicini al fondatore Beppe Grillo e fedeli all’ala più pura del Movimento, siete stati allontanati. Le sembra che a Roma stia prevalendo la linea governista del capo politico Luigi Di Maio?
«Ripeto, hanno prevalso gli amici di Lanzalone. Quando l’avvocato arrivava a Roma appoggiava la valigia nell’ufficio di Giampaoletti»

L’intervista è la tipica reazione da politico ferito e sconfitto: Montanari è l’assessora che negava che ci fossero topi a Roma, che diceva che il TMB Nuovo Salario non puzza, che inventava complotti su Spelacchio e altre amenità per guidare il consenso e il dibattito intorno alla Giunta Raggi e trarne vantaggio politico. In questa ottica, per anni ha governato insieme agli amici di Lanzalone senza lamentarsi di nulla. Oggi che se ne va tutto diventa un problema. Vedi alla voce ipocrisia politica.

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