Paola Taverna lascia la casa popolare al Quarticciolo?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-03

La senatrice pensa di far uscire la madre prima della scadenza definita per lo sgombero. Un’uscita di scena sotterranea per evitare altre polemiche

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Paola Taverna sta pensando di far lasciare alla madre la casa popolare al Quarticciolo che attualmente occupa senza titoli per chiudere la vicenda che la stessa Taverna aveva definito “un’ingiustizia” quando era scoppiata sui giornali. Ne parla oggi Il Messaggero in un articolo a firma di Simone Canettieri:

La signora, ormai ottantenne, sarebbe comunque disponibile a lasciare l’appartamento al Quarticciolo, periferia della Capitale. Una scelta dolorosa, ma che eviterebbe l’effetto mediatico in caso di ricorso respinto con i vigili costretti a intervenire per eseguire l’ordinanza di sgombero. Interpellato da Il Messaggero lo staff di Taverna si limita a commentare: «Non confermiamo né smentiamo questa notizia: quando ci saranno sviluppi sarà nostra premura renderli pubblici».

Il 3 dicembre 2017,dopo tre anni di istruttoria, l’Ater stabilisce che l’immobile debba essere liberato perché in base a un accertamento patrimoniale la mamma di Paola Taverna ha perso il diritto di occupare la casa. Perché? Secondo l’Ater, la signora è proprietaria di 4/6 di un immobile a Olbia, partecipato anche dalla stessa madre, nonché di un locale commerciale e, soprattutto, un appartamento a Torre Angela(altra borgata romana) dove,secondo gli ispettori Ater, potrebbe tranquillamente portare sua madre.

La determina dirigenziale, datata 23 gennaio 2018, che dispone la decadenza [Fonte: Repubblica del 09/10/2018]
La Taverna, che da barricadera se la prendeva sempre con i privilegiati delle case popolari ma sul punto è diventata afona quando è uscita la storia della madre, eviterà così di farsi sfrattare da Virginia Raggi:

All’inizio dell’anno il Campidoglio comunica la decadenza del diritto a occupare la casa al Quarticciolo. Partono i ricorsi al Tar e al tribunale civile contro il decreto del Comune. Il 9 gennaio si deciderà nel merito della sospensiva richiesta dalla famiglia di Taverna. La big del M5S,  appena scoppiato il caso, si è difesa: «Questo è un accanimento, mia madre ha diritto di morire dove ha vissuto».

Da quando la polemica politica si è placata, dietro la quinte è partita un’interlocuzione sotterranea. Si valuta appunto un’uscita di scena. E dalla casa. Ma l’ultima parola non è stata ancora scritta.

EDIT: Proprio stamattina Paola Taverna, pubblicando un articolo del Fatto che parla dei Renzi, si dice stufa delle notizie su padri, fratelli e prozie:

paola taverna

Un tempismo perfetto, no?

Leggi sull’argomento: Di Maio e la villetta abusiva nei terreni a Mariglianella

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