Matteo Salvini e «l’arroganza e la violenza nel voto in Emilia-Romagna»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-27

Il Capitano ha preso talmente bene la sconfitta nella regione rossa che in conferenza stampa con Lucia Borgonzoni parla di non meglio precisati rallentamenti nello spoglio per denunciare non chiarissimi problemi

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«C’è qualcosa da rivedere nel sistema democratico, arroganza e violenza in certi contesti non ce la saremmo mai aspettata in Emilia-Romagna»: Matteo Salvini ha preso talmente bene la sconfitta nella regione rossa che in conferenza stampa con Lucia Borgonzoni parla di non meglio precisati rallentamenti nello spoglio per denunciare non chiarissimi problemi visto che nessun altro ne ha parlato.

Matteo Salvini e «l’arroganza e la violenza nel voto in Emilia-Romagna»

Il Capitano è riuscito ad ammettere nel frattempo che la Lega non è il primo partito né in Calabria né in Emilia, a differenza di quello che aveva affermato ieri notte. Sabato aveva fatto girare la voce di minacce a un ristorante dove era prevista una cena del Carroccio, ma i proprietari hanno spiegato che l’evento è stato annullato a causa di una fuga di gas. Nel frattempo l’Arma cerca il carabiniere che ha preannunciato alla signora Anna Maria Biagini l’arrivo dello staff di Salvini prima della scena del citofono (secondo quanto ha detto la stessa Biagini in un’intervista a La Stampa).

matteo salvini lucia borgonzoni

Salvini ha anche aggiunto:  “Guardo in casa mia e non commento i problemi altrui, ma sia in Calabria sia in Emilia-Romagna la coalizione intera di centrodestra ha dato prova di compattezza. Chiaro che se ieri si fosse votato a livello nazionale il centrodestra avrebbe stra-vinto”. Se questo significa che la coalizione di centrodestra è arrivata sopra quella di centrosinistra, la vittoria finale di Bonaccini vuol dire solo una cosa: che qualcuno ha sbagliato il candidato. Successivamente Salvini ha aggiunto che in questa campagna elettorale ha dovuto cancellare una decina di appuntamenti “per minacce”: ancora una volta, l’unica volta che si è parlato di locali e di minacce questo è stato smentito dai gestori. Tuttavia il Capitano continua: “Oggi che si celebra la Giornata del Ricordo vi chiedo se è normale che dieci volte si disdica per minacce gli appuntamenti con la Lega”.

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