E Salvini inventa le minacce a un ristorante per un suo pranzo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-26

Ieri il capo della Lega ha annullato il suo pranzo bolognese da 150 invitati presso Il Pirata del Porto, sostenendo che il ristoratore aveva ricevuto minacce; ma il proprietario ha smentito

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Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera parla oggi delle elezioni in Emilia-Romagna e racconta un simpatico aneddoto che riguarda il modo di far campagna elettorale di Matteo Salvini:

Il vento di destra spazza anche la più rossa delle Regioni: stasera la sinistra rischia davvero parecchio. Ma Salvini, alla ricerca del riscatto dopo la caduta estiva, sta esagerando. Dopo la sceneggiata del citofono, al Pilastro c’è stata una fiaccolata con 500 persone, guidate dal sindaco di Bologna Merola che è cresciuto qui e torna talora a trovare l’anziana madre: «Non è vero che siamo un ghetto!».

Ieri il capo della Lega ha annullato il suo pranzo bolognese da 150 invitati presso Il Pirata del Porto, sostenendo che il ristoratore aveva ricevuto minacce; ma il suddetto pirata ha smentito, «siamo chiusi per guasto, una fuga di gas». Ecco, l’unica speranza per il Pd è che, a forza di chiamare un referendum su di sé, Salvini finisca per mobilitare gli elettori di sinistra disillusi, distratti, in passato tentati dai 5 Stelle, che potrebbero tornare alle urne per fermare l’invasore milanese.

salvini pranzo

“Gli ultimi squadristi rimasti sono quelli di sinistra che non danno diritto di parola… Pensate che ieri avevamo prenotato il ristorante a Bologna, un pranzo per 150 persone. Ha chiamato il padrone per dirci: ragazzi noi siamo pronti ma il pranzo non ve lo posso fare perché da stamattina mi chiamano per minacciarmi se vi faccio pranzare”, aveva detto Salvini durante un comizio ad Alteredo.

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