Come il M5S si traveste da sinistra per raccattare voti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-06

Come Salvini con i 90mila clandestini, il MoVimento 5 Stelle sta tentando di coglionare l’elettorato presentandosi all’opposizione del governo che guida. Ci riuscirà?

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In questi giorni di campagna elettorale per le elezioni europee gli osservatori stanno notando un curioso fenomeno che interessa la politica italiana: i due partiti al governo stanno monopolizzando l’attenzione dell’opinione pubblica facendosi la guerra tra di loro in un’ottica che ricorda da vicinissimo quella di maggioranza e opposizione. Praticamente, M5S e Lega sono contemporaneamente al governo con Conte e all’opposizione dell’esecutivo guidato dal partito rivale. Una strategia che permette ai grillini di rifarsi una verginità “di sinistra” e baloccare un eccellente numero di elettori, che vede di nuovo battagliero il M5S che si è arreso su ILVA, TAP e tante belle cosette nei mesi scorsi di governo. Paolo Mieli sul Corriere della Sera nota che l’operazione, piuttosto scoperta, sta invece dando alla grande i suoi frutti.

Chi sembra aver capito il senso complessivo di questa complessa manovra politica è il nuovo segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti, che negli ultimi giorni ha aggiunto alla parte antisalviniana della propria campagna elettorale robuste denunce antigrilline. Zingaretti sa che una delle principali partite delle prossime elezioni europee si gioca sul risultato dei Cinque Stelle in rapporto a quello del Pd.

Se i democratici cresceranno fino a scavalcare i seguaci di Di Maio, per loro sarà una indispensabile boccata d’aria e — cosa più importante — il partito fondato da Grillo entrerà in crisi sicché in prospettiva tornerà ad essere un bacino in cui il Pd potrà andare a ripescare i propri voti. Se questo non accadrà, il M5S potrà, ancorché ammaccato, riprendere la propria strada in compagnia della Lega. Felice per essersi salvato poco prima del tracollo, travestito in extremis da partito d’opposizione.

Il completamento del percorso è il risveglio comunista di Di Maio, particolarmente visibile in queste ultime settimane, parte di un percorso con cui il MoVimento 5 Stelle tende a coglionare l’elettorato, esattamente come ha fatto Salvini con i 90mila clandestini qualche tempo fa. Ora la domanda è una: in quanti ci cascheranno?

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