Come il M5S ha improvvisamente scoperto che le Olimpiadi sono fighissime

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-06-25

Tutti i modi che i grillini hanno usato per intestarsi le Olimpiadi ed esultare facendo finta di non averle negate con la loro incapacità alle città che amministrano. Bonus track: Di Maio in silenzio per 90 minuti terrorizzato

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A coloro che sono ancora dubbiosi sul fatto che MoVimento 5 Stelle e Lega sono come italiani e greci in Mediterraneo, ovvero una faccia, una razza, potete mostrare la reazione di Salvini e dei grillini all’assegnazione a Milano e a Cortina delle Olimpiadi invernali 2026. Salvini ha improvvisamente scoperto di amare le Olimpiadi quando le organizzano al Nord, mentre quando le vuole Roma è una vergogna.

Come il M5S ha improvvisamente scoperto che le Olimpiadi sono fighissime

I grillini, che hanno già fatto una discreta figura da scemi a Roma con Virginia Raggi all’epoca sostenendo che non si possono organizzare le Olimpiadi perché sennò poi rubano (Marcello De Vito sul tema che dice? È d’accordo?) ieri dovevano recuperare punti e hanno deciso di farlo nell’unico modo che conoscono: con audacia e sprezzo del ridicolo.

m5s olimpiadi

E così il premio figura da cioccolatai è sicuramente appannaggio del MoVimento 5 Stelle Lombardia, che ieri ha avuto il barbaro coraggio di sostenere, senza ridere di sé stesso oltre che con sé stesso, che le Olimpiadi 2026 sono “una vittoria del MoVimento5 Stelle”. Ovviamente si tratta degli stessi grillini che ieri con Di Maio dicevano “no, le Olimpiadi a Roma no” perché la Capitale ha la rogna e qui non siamo capaci di organizzarle e oggi con Conte dicono “sì, le Olimpiadi a Milano sì” perché alla fin fine se per caso Sala riesce a portare a casa una vittoria perché non tentare di intestarsela?

I casi (umani) Raggi e Appendino

Un capitolo a parte poi meritano quelle due intelligentone di Virginia Raggi e Chiara Appendino. La prima ha impedito la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, la seconda si è ritirata dalla corsa di quelle invernali del 2026 quando ha scoperto che il governo e il CONI volevano una candidatura a tre. Oggi avrebbe potuto esultare e invece ha deciso che la Torino triste, solitaria y final che ha creato ad immagine e somiglianza del M5S Torino (d’altro canto stiamo parlando di gente che ha paura di nominare Laura Castelli…) fosse migliore senza Olimpiadi per far pendant con tutte le cose che ha già tolto.

raggi appendino olimpiadi

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Entrambe, essendo tecnicamente senza vergogna (anche perché bisogna esserlo per lasciare la città nella melma con rifiuti e trasporti e far finta di combattere la criminalità lamentandosi dei roghi dei cassonetti) hanno twittato le felicitazioni a Milano. Ed entrambe hanno ricevuto in risposta una shitstorm talmente forte che forse gli espertoni di comunicazione che guadagnano 100mila euro l’anno per scrivere bugie e fregnacce sui social network per conto delle prime cittadine dovrebbero avere il coraggio non di vergognarsi (perché quello è impossibile) ma di capire perché a volte si svegliano nel cuore della notte urlando. Il Messaggero oggi ci segnala come l’hanno presa a Milano e a Roma:

«Il Movimento cittadino, regionale e nazionale ha preferito opporsi a un’opportunità incredibile», ha messo a verbale il consigliere torinese 5 Stelle Marco Chessa, «ci sono state ben 24 manifestazioni per bruciare il dossier olimpico e Di Maio venne a dirci che il governo avrebbe sostenuto solamente la candidatura di Torino…». Vista la malaparata, Di Maio ha impiegato 90 minuti prima di dettare una dichiarazione. E quando l’ha fatto ha usato toni decourbertiniani: «Ha vinto lo sport, lontano da ogni logica di potere, lontano da ogni interesse». Nessuno accenno ai nient M5S.

Strano, eh?

EDIT: M5S Lombardia ha cancellato il post con i festeggiamenti. Aristrano eh?

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