Luigi Di Maio inventa regole che non applica

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-02-17

“Nella prossima legislatura ogni voltaggabana del M5S pagherà una multa di 100mila euro che doneremo in beneficenza. Se andremo al Governo faremo una legge per dire basta ai cambi di casacca”, ha detto oggi Luigi Di Maio a Genova a un incontro elettorale. E poi un’altra promessona: “Vi prometto che se andremo al Governo facciamo …

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“Nella prossima legislatura ogni voltaggabana del M5S pagherà una multa di 100mila euro che doneremo in beneficenza. Se andremo al Governo faremo una legge per dire basta ai cambi di casacca”, ha detto oggi Luigi Di Maio a Genova a un incontro elettorale. E poi un’altra promessona: “Vi prometto che se andremo al Governo facciamo una regola che dice: se entri in Parlamento con i rossi e passi con i verdi te ne vai a casa e ti fai rieleggere”. Ma perché Giggetto continua a imporre regole che non applica?

beppe grillo affronte penale europarlamento

Beppe Grillo chiese infatti i famosi 250mila euro a Marco Affronte quando l’europarlamentare, in occasione del casino sull’ALDE scatenato da David Borrelli, passò ai Verdi. Affronte non ha mai pagato e Beppe Grillo non ha mai fatto nulla per ottenere quei soldi. Altro giro, stessa musica. Quando è toccato a David Borrelli di uscire dal MoVimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, capo politico di non si sa bene cosa, non ha nemmeno chiesto a Borrelli i soldi che Affronte non ha mai dato. Coincidenze?

david borrelli m5s

Enfin, Luigi Di Maio, che nemmeno sa se vincerà le elezioni (i sondaggi dicono che le vincerà il centrodestra), promette che farà pagare una multa di 100mila euro ai voltagabbana del suo MoVimento. Dice che li darà in beneficenza, ovviamente, e questo ci fornisce la ragionevole certezza che anche Di Maio sappia che quei soldi non li beccherà mai, visto che ogni impegno privato attualmente firmato per burla da chi si è candidato nulla vale al cospetto della Costituzione. Già che c’è, Di Maio promette anche di riformarlo, quel fogliaccio ormai vecchio, unto e bisunto, per mandare a casa chi si fa eleggere con i rossi e passa con i verdi. Peccato che il M5S, che non sembra in grado di arrivare ad avere la maggioranza nel prossimo parlamento, non avrà di sicuro i due terzi che ci vorrebbero per una modifica del genere senza passare per il referendum. E allora di che parliamo? Perché Di Maio promette leggi che poi non applica o che non avrà mai la forza di approvare?

Leggi sull’argomento: Come le promesse di Luigi Di Maio si infrangono contro la realtà dei fatti

 

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