La Lega in Sicilia: piazze piene e urne vuote

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-14

Nei 5 comuni al voto ieri il Carroccio ha eletto solo 5 consiglieri (per il M5S sono 33), più il sindaco del piccolo Comune di Motta Sant’Anastasia al primo turno: i bagni di folla del ministro dell’Interno lasciavano presagire un finale diverso

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Ieri in Sicilia è accaduto un fatto raro: il MoVimento 5 Stelle ha infatti vinto due ballottaggi a Caltanissetta e a Castelvetrano. Dopo che a Bagheria, dove erano reduci da un’amministrazione a 5 Stelle, i grillini sono finiti addirittura fuori dal ballottaggio – d’altro canto, grazie all’«effetto Raggi», nel Lazio Roberta Lombardi è arrivata terza –  l’isola si conferma granaio di voti per i grillini. Ma soprattutto, spiega Giuseppe Pipitone sul Fatto, il Carroccio ha preso una bella scoppola:

LA DOPPIA VITTORIA in terra di Sicilia, nonostante fosse solo un’elezione locale, regala ossigeno al capo politico del M5s dopo le sconfitte alle ultime regionali. “Quando ci danno per morti noi ci siamo sempre”, dice Di Maio con la testa al 26 maggio: “Credo che avremo delle grandissime sorprese anche alle Europee”. Pensa al voto Ue anche Salvini: “Non vedo l’ora di portare a Bruxelles il primo europarlamentare siciliano eletto con la Lega”.

Per la verità, però, nei 5 comuni al voto ieri il Carroccio ha eletto solo 5 consiglieri (per il M5S sono 33), più il sindaco del piccolo Comune di Motta Sant’Anastasia al primo turno: i bagni di folla del ministro dell’Interno lasciavano presagire un finale diverso. “Abbiamo perso per una manciata di voti. Iocredo alle piazze”, ha abbozzato Salvini. Nelle piazze, però, cisono anche curiosi a caccia di selfie. Almeno in Sicilia.

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