Le voci su un accordo M5S-Lega per il governo

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-05-09

Secondo alcune indiscrezioni Berlusconi starebbe valutando la possibilità di favorire la formazione di un governo tra MoVimento 5 Stelle e la Lega. Forza Italia ne rimarrebbe fuori. Questo farebbe cadere il governo neutrale proposto da Mattarella

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“A me arrivano notizie interessanti ma devono dirle loro”. Lo ha detto Ettore Rosato, vicepresidente della Camera, rivolgendosi, durante l’assemblea annuale di Rete Imprese, a Guido Guidesi (Lega) e Lorenzo Fioramonti (M5S) presenti sul palco. Dal lato Lega, Guidesi non ha voluto commentare, ha solo aggiunto che le notizie “arriveranno a metà pomeriggio”.

Le voci su un accordo M5S-Lega per il governo

Eppure è da stamattina che si rincorrono voci sulla possibilità di un accordo in extremis tra MoVimento 5 Stelle e Lega che manderebbe all’aria il “governo neutrale” proposto lunedì da Sergio Mattarella. Il cambiamento partirebbe da Forza Italia e da Silvio Berlusconi, “convinti” in qualche modo a far partire il governo tra M5S e Lega. Un’ipotesi caldeggiata dallo stesso Umberto Bossi oggi a Montecitorio: “A Berlusconi conviene. Faccia partire il governo e poi deciderà provvedimento per provvedimento. Gli conviene. Se fossi in lui, io farei così”. E il mancato riconoscimento a Berlusconi? “Se lo può conquistare sul campo”.

enrico mentana governo m5s-lega

La stessa cosa ha scritto Enrico Mentana stamattina su Facebook: “Forse il governo di garanzia non si farà. C’è un intenso lavorio per far nascere il governo m5s-lega a tambur battente”. Dalle parti del MoVimento 5 Stelle si guarda con interesse agli ultimi passaggi in corso dentro al centrodestra rispetto ad un possibile accordo tra 5stelle e Lega ma attende che ogni intenzione della coalizione venga formalmente comunicata al Colle. E’ quanto filtra, secondo l’ANSA, dai vertici del Movimento che precisano: “Prima di ciò noi non faremo alcun passaggio, si prendano loro l’impegno istituzionale. Per troppe volte ci siamo avvicinati all’obiettivo e poi non è successo nulla. Per ora noi restiamo in modalità campagna elettorale”.

Berlusconi consente il governo M5S-Lega?

Anche durante la riunione del gruppo di FI in Senato Anna Maria Bernini ha aggiornato i senatori azzurri sul confronto in corso tra M5S e centrodestra per superare lo stallo politico e arrivare a una proposta di governo. Secondo indiscrezioni Silvio Berlusconi starebbe valutando la possibilità di favorire la formazione di in governo LegaM5s. La novità dovrebbe arrivare dai gruppi di Forza Italia, convocati tra le 13 e le 14 al Senato e alla Camera. E da un incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini a Montecitorio.

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Le convergenze tra il programma M5S e quello della Lega (Il Sole 24 Ore, 6 marzo 2018)

Giovanni Toti, esponente di FI e presidente della regione Liguria, ospite di “Gioco a Premier” su Rai Radio1 in mattinata aveva anticipato i termini dell’accordo: “Ho sentito Berlusconi stanotte. Il tema è che Lega e M5S hanno i voti per un accordo di governo, a cui Forza Italia non parteciperà con un appoggio esterno. Ma il che non vuol dire che non si possa guardare a questa esperienza di un nostro socio strutturale da 20 anni con critica benevolenza. Una specie di astensione benevola. Dopodiché vedremo cosa faranno”. Tra i motivi che potrebbero aver convinto Berlusconi a muoversi anche la probabile vittoria di Salvini nel voto a luglio.

L’accordo in extremis tra Di Maio e Salvini, officia Berlusconi?

Secondo l’agenzia di stampa AGI il MoVimento 5 Stelle e la Lega avrebbero chiesto al Quirinale 24 ore di tempo per trovare un accordo. Lunedì scorso Mattarella aveva detto che il “governo neutrale” da lui messo in campo si sarebbe messo da parte se in parlamento fosse comparsa una maggioranza politica. Pare che quel momento stia arrivando. Quasi in contemporanea con i gruppi di Forza Italia, alla Camera Matteo Salvini ha riunito i gruppi parlamentari di Camera e Senato. Il leader della Lega è al momento riunito con Luigi Di Maio. Poi raggiungera’ i parlamentari.

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Il totopremier del Corriere della Sera (8 maggio 2018)

L’ufficio stampa del Quirinale ha confermato di aver ricevuto la richiesta di differimento di 24 ore da parte del M5S e della Lega. Probabilmente l’intesa arriverà su un premier che non sarà né Salvini né Di Maio e per un governo tra i due partiti: si escluderà, oltre a Forza Italia, anche Fratelli d’Italia. Secondo quanto riferito all’Adnkronos da autorevoli fonti del Carroccio, l’intesa sarebbe a un passo, “la diamo al 75%”, spiega un’autorevole fonte leghista. Dal M5S filtra solo un “stiamo trattando”.

Silvio consente?

Un’aria diversa si respira dalle parti di Forza Italia. Oggi Di Maio ha lanciato un amo, seppur flebile, nei confronti del Cavaliere, spiegando che contro di lui “non ci sono veti”. Un ‘assist’ che una parte del partito azzurro ha preso in considerazione. E al momento, viene spiegato nei corridoi parlamentari, da parte di Berlusconi non c’è una chiusura netta. Insomma, fonti azzurre riferiscono alle agenzie di stampa che l’ex premier sta riflettendo e forse potrebbero arrivare novità dopo un nuovo pranzo di famiglia ad Arcore.

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