Politica
Laura Boldrini entra nel Partito Democratico
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-09-24
«Vado con il Pd perché vuole aprire un dialogo con tutti quei mondi che, ieri e oggi, non si sentono più rappresentati e recuperare la fiducia dei giovani che non vanno più a votare»
Con Beatrice Lorenzin è andata come è andata. Ma dopo l’epocale figura di emme fatta su Facebook da Zingaretti, ora almeno si cerca di recuperare mentre durante la vecchia gestione dopo aver fatto un errore si rilasciavano tre o quattro interviste per dire che nessun errore era stato fatto. Oggi Laura Boldrini annuncia in un’intervista a Repubblica che entrerà nel Partito Democratico.
Ha davvero deciso di lasciare Leu ed entrare nel Pd?
«Sì, per diversi motivi. Perché con la destra peggiore di sempre non è più tempo di piccoli partiti e di fare troppi distinguo. A forza di farlo rischiamo solo di estinguerci, mentre la destra va sfidata e contrastata con l’azione di un grande soggetto politico capace di incidere sulla società e che si batta contro ogni forma di disuguaglianza sociale, territoriale e di genere».Quando lo ha deciso?
«Da tempo, perché già alle Europee avevo votato Pd. Poi con la crisi di governo siamo arrivati a oggi. Ho atteso che fossero scelti ministri e sottosegretari perché non volevo assolutamente che il mio passaggio potesse far pensare a qualcuno che miravo a qualche incarico».
Nell’intervista rilasciata a Liana Milella la Boldrini risponde anche al problemuccio dell’alleanza del PD con quelli che la insultavano fino a qualche tempo fa:
Riesce a dimenticare quel post di Grillo con la famosa domanda “cosa succederebbe se ti trovassi in macchina con la Boldrini?”
«Sinceramente? Non riesco a dimenticarlo. Perché quell’attacco inaugurò una strategia violenta e spregiudicata che ha danneggiato me e anche la mia famiglia. Ma non ho fatto e non farò politica con le categorie del risentimento e del rancore. Il Paese ha bisogno di archiviare la stagione dell’odio e io lavorerò anche per questo».
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