La rissa scoppiata a Italia 5 Stelle tra le Iene e i militanti all’arrivo di Virginia Raggi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-13

“Venduto, vattene via” ma anche “pezzo di merda”, sono alcune delle parole rivolte dagli attivisti all’inviato de Le Iene. La sindaca Raggi è stata costretta a lasciare la Mostra d’Oltremare in auto

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L’AdnKronos fa sapere che sono scoppiate pesanti contestazioni durante la kermesse Italia 5 Stelle in corso a Napoli all’arrivo della sindaca di Roma Virginia Raggi: l’agenzia di stampa DIRE scrive che molti militanti M5s hanno iniziato a inveire contro i giornalisti impedendo che venissero rivolte domande alla prima cittadina della Capitale. La situazione è precipitata quando alla Mostra d’Oltremare è arrivato Filippo Roma de Le Iene, autore di un’inchiesta sui rifiuti a Roma.

La rissa scoppiata a Italia 5 Stelle tra le Iene e i grillini all’arrivo di Virginia Raggi

“Venduto, vattene via” ma anche “pezzo di merda”, sono alcune delle parole rivolte dagli attivisti all’inviato de Le Iene. La sindaca Raggi è stata costretta a lasciare la Mostra d’Oltremare in auto. Anche Filippo Roma ha dovuto allontanarsi.  “Fatemi parlare un minuto con i cronisti, poi vengo a salutarvi”; ha detto Raggi ma la situazione è precipitata all’arrivo di Filippo Roma de Le Iene: “venduto, venduto”, hanno urlato gli attivisti. La sicurezza ha quindi scelto di portare la Raggi nel retropalco per evitare che la situazione peggiorasse.

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Il giornalista ha firmato l’inchiesta sulla truffa della raccolta differenziata: la trasmissione ha mostrato i dipendenti di RM che, su preciso ordine dei capi, “beggiano e scappano”, ovvero fanno passare la tesserina sul codice a barre presente davanti ai negozi ma non prendono poi l’immondizia che si trova nei simpatici “bidoncini” che ammorbano i marciapiedi dell’intera città perché questo sistema permette loro di “strisciare” più spesso il badge (fino a 200 volte a notte) da cui dipende il pagamento del servizio da parte dell’AMA.

La risposta di Roma Multiservizi

Nel servizio si vede anche Virginia Raggi che, messa di fronte ai filmati che mostrano gli operatori di Roma Multiservizi che non raccolgono i rifiuti, chiede ripetutamente alla Iena se è andato in procura a denunciare e poi gli dice che lo attende in Campidoglio con i video per farseli consegnare e fare un esposto in procura per truffa. La sindaca dice a Roma di contattare “i suoi” per definire un appuntamento in Comune per la consegna dei filmati.

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Nel servizio i messaggi di Filippo Roma a Teodoro Fulgione, portavoce di Raggi in Campidoglio, per fissare un appuntamento con la sindaca, a differenza delle promesse di Raggi, che rimangono senza risposta. Nel frattempo il Comune di Roma ha sospeso i pagamenti a Roma Multiservizi , che ha deciso per tutta risposta di tagliare del 70% gli stipendi dei dipendenti. L’azienda ha sostenuto che il servizio delle Iene è falso e costruito su un abbaglio: “Le riprese si riferiscono, innanzitutto, al secondo giro notturno effettuato dagli operatori nel centro storico di Roma, un turno aggiuntivo richiesto da Ama proprio in tale fascia notturna per potenziare il servizio che già avviene in quelle stesse aree in orario diurno (O.d.S. 13 del 29 maggio 2019); il corrispettivo che Roma Multiservizi riceve da Ama non è legato al numero di ‘badgiate’ effettuate dagli operatori. La fatturazione avviene mensilmente a canone e non è direttamente correlata a quanto rilevato dai badge; il badge serve per tracciare il passaggio presso tutti i punti di ritiro previsti. Da qui anche l’invito agli operatori a registrare sempre e puntualmente il passaggio da parte dei coordinatori del servizio, anche in caso di assenza di rifiuto, così come previsto dai documenti di gara; non corrisponde al vero che gli operatori non raccolgono i rifiuti, i dati ufficiali di raccolta nei 10 mesi di servizio riportano dati importanti e certificati”.

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