La Lega è pronta a votare la revoca ad Autostrade ma Salvini non lo sa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-06

La surreale intervista ad Edoardo Rixi sul Foglio: votiamo per la revoca della concessione (non è previsto nessun voto del Parlamento ma un atto del governo), ma Salvini ancora non lo sa

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Le enormità pronunciate da Oliviero Toscani sui morti del Ponte Morandi (e l’annesso, imbarazzante e incredibile silenzio del Partito Democratico sulla vicenda) portano la Lega ad un annuncio tragicomico: l’ex sottosegretario ai Trasporti del governo Conte One Edoardo Rixi al Foglio dice che la Lega è pronta a votare per revocare la concessione ad Autostrade, ma subito dopo aggiunge che non ne ha ancora parlato con il Capo nonché Capitano. En passant, vale la pena ricordare a Rixi che per la revoca è previsto un atto del governo e nessun voto del Parlamento:

Di fronte alla perplessità di chi lo ascolta, Edoardo Rixi si ferma e scandisce bene le parole: “Sì, proprio così. Noi della Lega siamo pronti a votare a favore della revoca totale delle concessione ad Autostrade”, dice il deputato ligure, già sottosegretario ai Trasporti nel governo gialloverde. “Ne parlerò domani con Matteo Salvini”, prosegue, “ma sono convinto che acconsentirà”. E se gli si fa notare che all’epoca del Conte uno erano proprio loro, gli uomini del Capitano, a trattenere gli slanci più scomposti del M5s contro i Benetton, lui ribatte: “Sì, ma c’è un limite a tutto. Le frasi di Oliviero Toscani sono l’ultima di una serie di offese alle vittime del ponte Morandi”.

E infatti subito il manipolo dei deputati liguri si dispone in linea, a beneficio di fotocamera (sarebbe vietato, alla Camera, ma vabbè) reggendo dei cartelli con su scritto: “A noi interessa”. Ce l’hanno appunto con Toscani, che in radio si era espresso in maniera infelice. “Se non altro per il rispetto di quarantatré vittime e dei loro famigliari, poteva stare zitto”.

oliviero toscani ma a chi interessa se casca un ponte

Le incredibili parole pronunciate da Toscani hanno provocato giustamente indignazione nel mondo politico; soltanto il Partito Democratico è rimasto nell’occasione in religioso silenzio. Michele Anzaldi di Italia Viva invece ha tentato di difenderlo:

“Ma veramente c’è qualcuno che può dubitare o addirittura mettere in forse la cultura civica e morale di un artista internazionale e di una personalità dello spessore di Oliviero Toscani, che ha dedicato tutta la sua carriera a difendere i diritti civili e combattere il razzismo, l’odio, le discriminazioni? Può far questo una frase bruttissima, sbagliata, tremenda, estrapolata da una trasmissione radiofonica che si autodefinisce ‘irriverente’ e il cui intento è l’estremizzazione di tutto in un misto tra satira, giornalismo, goliardia, turpiloquio? Bastano poche parole per cancellare la storia di uno degli artisti italiani più noti nel mondo?”. Lo scrive il deputato di Italia viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. “Sulla base di titoli o peggio di zuffe digitali sui social network, si è stabilito chi sono i colpevoli di una tragedia immane con 43 morti e che, da quando è accaduta, ci fa vivere nella paura che possa capitare a noi o ai nostri cari in giro per le strade italiane. Una macchinazione e una violenza mai vista prima che, per fini di speculazione politica, arriva a travolgere un gruppo di ragazzi che hanno come unica colpa, dopo un’accesa campagna elettorale, quella di essere andati in visita in uno dei centri di comunicazione, fotografia e arte in cui ogni giovane che ambisce ad affermarsi o è interessato alla comunicazione sogna di entrare”, prosegue. “Il misto di odio e invidia per questi giovani – scrive – si è aggrappato alla sentenza sommaria del web per danneggiare e annientare la storia delle sardine, di Toscani, di Benetton e il ruolo fondamentale che ha la giustizia nelle società democratiche. È evidente che sono finiti dentro gli ingranaggi di una strumentalizzazione politica”.

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