Opinioni
La figuraccia di Salvini con il poliziotto della sua scorta con il coronavirus
dipocheparole 07/03/2020
Ieri Matteo Salvini aveva rilasciato una curiosa dichiarazione quando si è saputo che un agente della sua scorta è positivo al test del tampone per il Coronavirus: non una parola di solidarietà nei confronti del ragazzo, l’accento come al solito sui cattivoni che gli augurano la morte e l’annuncio che si preparava a mangiare carne […]
Ieri Matteo Salvini aveva rilasciato una curiosa dichiarazione quando si è saputo che un agente della sua scorta è positivo al test del tampone per il Coronavirus: non una parola di solidarietà nei confronti del ragazzo, l’accento come al solito sui cattivoni che gli augurano la morte e l’annuncio che si preparava a mangiare carne cruda con freddezza assoluta per il malato.
Per questo forse il Capitano ha voluto invece esprimere rumorosamente la sua solidarietà a un agente della polizia penitenziaria trovato positivo a SARS-COV-2. Si tratta di una persona in servizio presso la casa circondariale di Vicenza. L’agente è in coma farmacologico che “serve per aiutarlo nella respirazione. E’ una situazione complessa, siamo seriamente preoccupati”, dice Luigi Bono, segretario provinciale di Vicenza del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria).
Insomma, il primo agente, quello della scorta, non è degno neanche di una parola. Per l’agente penitenziario segnalato dal SAPPE invece forza e un abbraccio. Curioso, no? In ogni caso il Capitano dovrebbe stare attento alle sue abitudini alimentari e – soprattutto – in quanto politico non mandare messaggi sbagliati.
Nessuno infatti lo vieta e non c’è nesso tra epidemia e alimentazione, ma il Messaggero oggi spiegava che ci vuole cautela con carne e pesce crudi, anzi, se possibile è meglio mangiarli cotti: secondo l’Oms i coronavirus diventano innocui sopra i 70 gradi, cuocendo il cibo,come avviene solitamente per le carni.