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La caccia della Lega a Walter Ricciardi per un tweet su Trump

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-04-19

Il consulente del governo per l’emergenza Coronavirus ritwitta un video di Michael Moore in cui la gente prende a cazzotti un pupazzo di Trump. E il Carroccio scatta. Sarà per quello che ha detto ieri sulla Lombardia?

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Walter Ricciardi, rappresentante italiano all’OMS e consulente del governo sull’emergenza Coronavirus, finisce nei guai per un tweet in cui ha commentato scrivendo “beloved” un tweet di Michael Moore in cui il regista invitava a casa sua il giorno dopo le elezioni a festeggiare prendendo a cazzotti un pupazzo di Trump.

La caccia della Lega a Walter Ricciardi per un tweet su Trump

Il tweet di Ricciardi, pubblicato la notte scorsa, è finito subito nel mirino della Lega: “E’ vergognoso che in un momento così drammatico per l’Italia e per il mondo, l’ex attore e consulente del governo Walter Ricciardi pubblichi un tweet che invita simbolicamente ad ammazzare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump con tanto di commento “beloved”. Ricciardi è ormai fuori controllo e questi suoi post non sono certo un’eccezione, a meno che il suo profilo non sia stato hackerato come quello dell’Inps”, dice Massimo Capitanio,  deputato della Lega in commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni e segretario della Vigilanza Rai. Che poi chiede la testa di Ricciardi: “Conte lo cacci e Di Maio chieda scusa agli Stati Uniti. E’ inutile che riportiamo a scuola l’educazione civica se poi il governo è rappresentato da questi soggetti…”.

walter ricciardi tweet trump michale moore 1

Dopo le prime polemiche Ricciardi ha cancellato il post e ha spiegato che il senso dell’affermazione non era quella di approvare il gesto di Moore ma quello di sottolineare quanto fosse amato Donald Trump: “Ma nessun messaggio equivoco può essere dato su gesti violenti anche se verso un pupazzo. Procedo a cancellarlo”.

walter ricciardi tweet trump michael moore

Il tweet di Ricciardi però nel frattempo era stato già ripreso a partire dalla notte da un sacco di account dotati di bandierina e anche da Maria Giovanna Maglie, che su Twitter, riprendendo il tweet, aveva scritto: “Questo è il consulente di Giuseppi. Ci rappresenta nel mondo”. Ma come mai tutto questo nervosismo nei confronti di Ricciardi? Visto lo scatto all’unisono, non è escluso che possa entrarci qualcosa l’intervista rilasciata ieri dal medico a Repubblica in cui si augurava che venisse fermata la fuga in avanti nella riapertura della Lombardia:

«La fretta non si concilia con la saggezza. Dobbiamo avere un’attenzione massima per non far ripartire la malattia. Invito tutti a non correre».

Quindi no alle riaperture?
«Le riaperture vanno fatte rispettando tre parametri. Il primo è la circolazione del virus. Non si possono far ripartire a cuor leggero le attività in aree geografiche dove è ancora molto presente. Penso a certe zone della Lombardia dove non ci sono elementi obiettivi per riaprire a maggio. Dobbiamo ricordare che questo coronavirus, nel giro di 15 giorni, da due casi arriva a 2mila contagiati. Ha avuto lo stesso andamento esponenziale in tutto il mondo».

walter ricciardi richiude lombardia

Ha senso evitare gli spostamenti da una regione all’altra?
«L’idea giusta è fare una sorta di passaporto digitale. Le persone devono potersi muovere a seconda del loro stato infettivologico. Se dalla app sul telefonino risulta che sei immune, perché hai avuto la malattia o comunque hai gli anticorpi, puoi girare. Le persone suscettibili, cioè quelle che sono ancora esposte devono avere una mobilità condizionata, dalle aree ancora a rischio non devono entrare o uscire. Poi su questi soggetti vanno fatti controlli come la rilevazione della febbre quando entrano in certi spazi pubblici, tipo le stazioni».

Quindi si può pensare a riaperture solo in certe regioni?
«Sì perché non ha senso tenere chiuse le fabbriche dove ci sono zero casi, o comunque pochi, e vengono rispettate le misure di distanziamento e le altre regole di sicurezza per i lavoratori. Non può invece succedere in regioni, province o aree dove ci sono ancora centinaia di nuovi casi ogni giorno. Si torna sempre lì, non si può prendere una misura in tutto territorio nazionale indipendentemente dalla circolazione del virus».

EDIT ORE 14,44: Se ne sentiva la mancanza ed è arrivato anche Salvini:

salvini ricciardi

Leggi anche: La riapertura dal 4 maggio: il piano nazionale per la fase 2

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