Grandi Opere “inutili”: un conto da 133 miliardi per M5S e Lega

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-20

Il Terzo Valico, il MOSE, il TAP: tutte le infrastrutture a rischio e le penali che si rischiano di pagare

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Non solo TAV. Ieri MoVimento 5 Stelle e Lega hanno cominciato a litigare via mass media sull’Alta Velocità, sul Terzo Valico e sulla Torino-Lione, dopo aver firmato un contratto di governo in cui simulavano un accordo inesistente. Ma le infrastrutture potrebbero costituire a breve anche un punto di rottura per l’alleanza tra i due partiti, vista la clamorosa distanza programmatica ieri ribadita di nuovo da Luigi Di Maio, che forse per evitare gli attacchi dei NO-TAV, da sempre fiancheggiati dai 5 Stelle, ha trasformato la prudenza presente nel testo del contratto sull’Alta Velocità in una presa di posizione di netta contrarietà all’opera che però presto andrà a scontrarsi con l’ostilità dei francesi, che già ieri hanno cominciato a parlare di possibili risarcimenti in caso di cambio di verso sull’opera. Ma c’è di più. Perché oltre alla TAV ballano anche un centinaio di altri progetti per un costo totale di 133 miliardi di euro, di cui 98 già investiti e 35 ancora mancanti, secondo l’ultimo DEF firmato dal governo Gentiloni.

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La mappa delle Grandi Opere (Corriere della Sera, 20 maggio 2018)

E il Corriere della Sera oggi ricorda che la disdetta dell’accordo con la Francia motivato dalla mancanza dei presupposti per l’opera (la saturazione del traffico, cui fa riferimento l’accordo bilaterale invocato dal M5S), avrebbe comunque conseguenze economiche pesanti. Bisognerebbe rimborsare Ue e Francia della spesa fatta finora, circa 2,3 miliardi, poi ripristinare le aree dove sono state già costruite le opere. Poi ci sono il MOSE, il TAP, la rete SNAM: e soprattutto il Terzo Valico ferroviario Milano-Genova, ovvero i collegamenti Alpi-Liguria. Un progetto da 8,2 miliardi, già quasi interamente finanziato. Infine ci sarebbe da ricordare che il governo Lega-M5S dice che vuole far ripartire gli investimenti e le infrastrutture sono proprio investimenti. Ma queste sono quisquilie.

Leggi sull’argomento: Contratto Lega-M5S, il MoVimento diventa nì TAV

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