Gli operai Whirlpool respinti ai cancelli di Italia 5 Stelle

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-13

Nel primo pomeriggio, racconta il Mattino, un presidio di operai è stato respinto ai cancelli della kermesse grillina. Subito dopo, subodorando il rischio della figuraccia, il ministro che ha ereditato i drammi lasciati da Di Maio al MISE, Stefano Patuanelli, si è però immolato e li ha incontrati

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Ieri alla kermesse di Italia 5 Stelle si sono presentati anche gli operai di Whirlpool, quelli fregati da Luigi Di Maio e dal MoVimento che annunciava come risultato conseguito un salvataggio inesistente mentre sapeva da mesi dell’intenzione della multinazionale di cedere lo stabilimento di Napoli. Nel primo pomeriggio, racconta il Mattino, un presidio di operai è stato respinto ai cancelli della kermesse grillina. Subito dopo, subodorando il rischio della figuraccia, il ministro che ha ereditato i drammi lasciati da Di Maio al MISE, Stefano Patuanelli, si è però immolato e li ha incontrati (anche perché nel frattempo Salvini dall’Umbria aveva già cominciato a ironizzare):

«Vi riceve, il ministro vi riceve», cercano di mediare gli agenti della Digos con i lavoratori che provano a entrare. E, infatti, l’incontro previsto con una delegazione di maestranze dell’azienda di San Giovanni a Teduccio non salta. E qui il ministro rassicura operai, sindacati e il consigliere regionale grillino Gennaro Saiello che sta seguendo la vicenda. «Ho giurato 36 giorni fa e ho già fatto 4 incontri sul tema, martedì farò il quinto. Quindi da parte mia c’è la massima disponibilità», premette il ministro quando arrivano gli echi degli attacchi dell’ex alleato Matteo Salvini durante un comizio nel Perugino. Subito dopo l’incontro.

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«Si deve capire cosa può fare ancora il governo, perché Whirlpool continui a rispettare l’accordo di fine 2018 e ilsito deve continuare a produrre. È ovvio che non avremmo accettato nessuna altra società al tavolo se non Whirlpool. L’attenzione dell’esecutivo è alta perché, continua Patuanelli, dopo aver incontrato gli operai – è simbolica del fatto che le multinazionali non possono pensare di venire qui a fare quello che vogliono sempre. I lavoratori devono avere delle garanzie, l’M5S ha fatto delle battaglie importanti sul diritto a llavoro da quando è al governo. Se c’è un prodotto,  allora si cambia e si amplia il mercato: su questo il governo c’è».

Oggi nel suo intervento previsto alla kermesse grillina il ministro, molto stimato anche dai democrat, ribadirà la posizione dell’esecutivo per fare in modo che il colosso americano non abbandoni il sito napoletano.

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