Giulia Viola Pacilli: chi è la ragazza messa alla gogna due volte da Salvini
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-03-04
Oggi, dopo aver mostrato un cartello con la scritta “Meglio buonista e puttana che fascista e salviniana” e per un cartello che recitava “Migranti, non lasciateci soli con i fascisti” esibito in occasione di una manifestazione dopo i fatti di Macerata
Lei si chiama Giulia Viola Pacilli e ha avuto l’onore – si fa per dire – di essere messa alla gogna da Matteo Salvini sulla sua pagina Facebook non una ma bensì ben due volte: oggi, dopo aver mostrato un cartello con la scritta “Meglio buonista e puttana che fascista e salviniana” e per un cartello che recitava “Migranti, non lasciateci soli con i fascisti” esibito in occasione di una manifestazione dopo i fatti di Macerata.
Giulia: la donna messa alla gogna due volte da Salvini
La pagina Facebook dei Sentinelli di Milano fa sapere che il carro su cui si trovava Giulia, che vive e lavora a Milano, sabato era il loro.
Lei stessa ha pubblicato su Facebook una serie di insulti ricevuti nel 2018:
Ma anche quelli di questo giro non scherzano per niente:
Ma al ministro degli interni Salvini non interessa in alcun modo garantire la sicurezza della ragazza che ha espresso dissenso politico nei confronti del suo partito: a Salvini interessa creare una gogna virtuale nei confronti della ragazza e lanciare così un osso da rosicchiare agli utenti della sua pagina. D’altro canto Salvini è quello che ha messo alla gogna un ragazzo disabile in Sardegna e ha invece abbracciato un leghista condannato per omicidio: può costituire un problema mettere alla gogna una donna?
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