Giulia Moi: l’espulsa dal M5S va all’attacco

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-01-01

L’europarlamentare Giulia Moi, espulsa ieri dal MoVimento 5 Stelle dopo un lungo tira e molla che va avanti dal febbraio scorso, si difende attaccando. L’eletta sarda che è stata accusata anche di “molestie psicologiche” nei confronti di suoi collaboratori al Parlamento europeo scrive un post in cui accusa i grillini e chiama in causa anche …

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L’europarlamentare Giulia Moi, espulsa ieri dal MoVimento 5 Stelle dopo un lungo tira e molla che va avanti dal febbraio scorso, si difende attaccando. L’eletta sarda che è stata accusata anche di “molestie psicologiche” nei confronti di suoi collaboratori al Parlamento europeo scrive un post in cui accusa i grillini e chiama in causa anche la buon’anima di Gianroberto Casaleggio, che ovviamente non può smentire:

Qualcuno tentò di escludermi dal Movimento già a pochissimi mesi dalla mia elezione al Parlamento europeo. Andai anche da Gianroberto Casaleggio, con il quale ho sempre avuto uno splendido rapporto, e già allora fu lui in persona a difendermi da questi frequenti tentativi di espulsione. Purtroppo assieme a Gianroberto, è scomparso anche il Movimento.

giulia moi

Avevo già deciso di autosospendermi per via di alcune vicende personali che ritenevo potessero in qualche modo ledere l’immagine del Movimento, ma in seguito a questa mia scelta ho assistito con sconcerto e grande delusione, personale prima che politica, a casi ben più gravi che riguardavano altri eletti per i quali non c’è stato alcun provvedimento da parte dei vertici. È evidente, e a questo punto posso finalmente affermarlo pubblicamente, che c’era e c’è un disegno politico lontanissimo dai valori originari del Movimento 5 Stelle a cui la mia indipendenza, serietà e onestà davano e danno tutt’ora fastidio. Non siamo stati eletti per diventare mestieranti della politica; la nostra missione doveva essere un’altra.

Per soprannumero, la Moi linka tre articoli che raccontano di foto di Di Maio con parenti di pregiudicati (e che c’entra?) e infine ne pubblica un altro in cui si parla delle regionarie in Sardegna aggiungendo (incomprensibilmente e senza fornire alcuna spiegazione) la parola “Massoneria” davanti:

giulia moi 1

Nella fretta di scrivere, l’europarlamentare ha purtroppo dimenticato un dettaglio interessante ai fini della sanzione nei suoi confronti. Giulia Moi è stata qualche tempo fa rinviata a giudizio per diffamazione, avendo postato, secondo l’accusa, alcuni commenti anonimi di insulti quando non era ancora approdata a Bruxelles e dunque non godeva delle prerogative proprie dei parlamentari, a partire dall’insindacabilità sulle affermazioni rese da un politico nell’esercizio delle sue funzioni. Il rinvio a giudizio è arrivato a seguito di una querela contro ignoti – gli strali anonimi contro l’ente di formazione IFOLD – presentata per conto dell’Ifold dagli avvocati cagliaritani Massimo Massa, Alessandra Viana e Rita Dedola. Così come riportato nella richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm Lussu, tra il 2011 e il 2012 un utente anonimo aveva inviato alcune email a diverse istituzioni – in primis la Regione – e ad alcuni giornali nazionali e commentato su diversi blog e sulla pagina Facebook Medio Campidano. Come appurato dalle indagini, l’autrice dei continui attacchi era proprio Giulia Moi.

Leggi sull’argomento: Perché il senatore espulso De Bonis dovrebbe portare il M5S in tribunale

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