Fact checking
Tra morbillo party e feti abortiti, il fantastico mondo dei genitori "free-vax" che lottano contro la Lorenzin
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-06-28
Un piccolo campionario di buffe teorie: i genitori che vogliono fare causa alla Lorenzin per lo stress e i danni esistenziali dovuti al DL, i cattolici che non vogliono i feti abortiti e chiedono al Papa di intervenire e i papà che cercano bambini col morbillo per immunizzare “naturalmente” i figli
Ma com’è che uno diventa antivaccinista? Bella domanda, si può pensare che basti essere genitori ed essere preoccupati per la salute dei propri figli. Non è così, perché l’antivaccinismo si alimenta di teorie pseudoscientifiche, pratiche magiche ed egoismo. Basta fare un giro su Internet per scoprirlo. Noi però abbiamo fatto un’altra cosa, abbiamo sbirciato dentro un paio di gruppi di “free-vax” per vedere le reazioni avverse dei genitori al DL Lorenzin.
Il padre della bambina immunodepressa è stato pakato!1
Il gruppo Facebook “Danneggiati da Stress DDL Lorenzin” è uno dei gruppi di anti-free-no-vax più divertenti che mi sia capitato di incontrare. A partire dal nome, perché quello della Lorenzin non è un disegno di legge (DDL) ma un decreto legge (DL). Ma forse è stato lo stress a causare l’errore. Le mamme (e qualche papà) fanno a gara per raccontare quanto male stiano vivendo per colpa del decreto che introduce i vaccini obbligatori per l’accesso alle scuole. Ma a tenere banco ci sono anche altre questioni: ad esempio il caso della lettera del papà della bimba immunodepressa a Luca Zaia.
A quanto pare però c’è davvero poca umana comprensione per la situazione della bambina. Il padre è stato pagato, sospettano alcuni. Altri invece semplicemente se ne fregano della situazione dei bambini malati e immunodepressi. Siamo al mondo alla rovescia: i sani non possono andare in giro tranquilli perché devono andare in giro tranquilli i malati!
Ma perché non se ne stanno a casa gli immunodepressi? Per colpa loro i poveri genitori sull’orlo di una crisi di nervi non possono mandare i propri figli all’asilo. È una vera ingiustizia.
E ai figli di questi genitori che devono prendersi “i virus più svariati” non ci pensa nessuno? Peccato che “i virus più svariati” contenuti nei vaccini non facciano ammalare i bambini.
Un duo di mamme è andata ad indagare sul profilo Facebook di Nicola Pomaro. Il sospetto è che sia un fake o che sia in ogni caso pagato dal PD (e da chi sennò?). Tutto questo nonostante in quel thread ci siano almeno una decina di commenti di una mamma che spiega di conoscere direttamente il papà in questione e garantisce che il caso è reale che la persona esiste davvero e non è pagata da nessuno, anzi.
«Guardate cosa mi è capitato ieri per colpa del DL Lorenzin»
Le testimonianze dei genitori danneggiati dallo stress del decreto Lorenzin sono agghiaccianti. Gente che non dorme più, che studia tutto il tempo (per la famosa laurea all’Università del Web) per dimostrare che la Lorenzin ha torto marcio. Chissà quando si accorgeranno che lo stress è dovuto esclusivamente alle notizie allarmanti e alle bufale diffuse dai free-vax.
Mamme incinte stressate perché il decreto mette a rischio la salute dei propri figli. E chissà quando ne vedremo i frutti nefasti!
Ci sono anche neomamme che si lamentano di aver “il flusso del latte rallentato” proprio a causa dello stress da DL Lorenzin.
Gente – che scrive dal profilo del marito – costretta a passare le ferie e l’anniversario di nozze piangendo perché per colpa del DL passa tutto il tempo a informarsi al cellulare.
E ci si mettono anche i troll che minacciano e fanno perdere la serenità.
E poi ci si stupisce se qualcuno perde il sonno perché sta sveglia a pensare al DDL.
Una girandola di emozioni e addirittura “un focolaio” per questa eroica e determinatissima mamma.
L’attacco di panico (autodiagnosticato) è il sintomo più comune che si riscontra tra le mamme preoccupate.
«Ho gli Incubi»
I pochi fortunati che riescono a dormire non se la passano meglio: hanno gli incubi.
Sogni che raccontano nel dettaglio e che descrivono lo stato d’ansia e d’angoscia. Genitori intrappolati che si sentono come in carcere. Le interpretazioni ovviamente si sprecano. Perché se basta Internet per diventare immunologi cosa vuoi che serva per diventare psicoanalisti? Giusto l’abbonamento a Cioè e un’assidua lettura delle lettere ai giornali.
Alcuni fanno anche bei sogni, ma quando si svegliano scoprono che i vaccini sono ancora tutti lì. Un incubo a occhi aperti.
«Non ho più coraggio di fare figli»
Ma perdere il sonno è il meno. Burioni e la Lorenzin saranno direttamente responsabili del calo delle nascite. Ci sono genitori che non se la sentono di fare altri figli per non doverli vaccinare.
Una situazione che mette in crisi alcune coppie dove il marito magari vorrebbe un altro figlio. Un bel successo per il Fertility Day! Sicuramente a favore della sostituzione etnica, ci viene da ipotizzare.
Questa mamma riassume bene i sentimenti di tutti.
Nervosismo, stress, perdita del sonno. Ma soprattutto tanto odio fomentato dai nostri politici, dai giornali e da chi fa una scelta diversa dai free-vax.
A farne le spese è la tranquillità famigliare. I genitori non hanno più tempo per occuparsi dei figli perché devono pensare sempre al DL Lorenzin e ai vaccini.
I consigli dell’avvocato Stanca
Si potrebbe anche pensare che si tratti di un gruppo di persone che non sanno come reagire di fronte ad una situazione che è più grande di loro. Ma non sono sole. A quanto pare l’avvocato Stanca – idolo delle folle free-vax – ha fornito un modello di denuncia da compilare e spedire alla Lorenzin e al Presidente della Repubblica.
I genitori sono invitati a chiedere il risarcimento “dei danni esistenziali provocati dalla promulgazione del decreto legge illegittimo”. Non tutti ci credono perché c’è chi vuole emigrare in Danimarca o altrove per sfuggire al terribile decreto Lorenzin.
I cattolici contro i vaccini
Ma non ci sono solo i genitori stressati. Ci sono anche quelli che chiedono di poter essere esentati dall’obbligo vaccinale in virtù della loro fede religiosa. I Genitori Preoccupati cattolici, che si radunano nel gruppo “Cattolici, Vaccini e Diritti Di Professione Di Culto” non vogliono utilizzare prodotti farmaceutici che “contengono feti abortiti”.
Come abbiamo spiegato qui quella dei vaccini con dentro cellule di feti abortiti è una fregnaccia. Di questo dilemma morale si occupò anche la Pontificia Accademia per la Vita nel 2005, sancendo la liceità dell’utilizzo dei vaccini derivati da colture che hanno utilizzato cellule di feti abortiti qualora non ci siano alternative (e non ce ne sono). Un documento molto ambiguo nel quale si condanna però l’uso di feti abortiti per la produzione di vaccini scrivendo che sono stati prodotti in modo “immorale”. Nei vaccini non ci sono cellule di feti abortiti, ma è vero che per sviluppare ad esempio il vaccino contro la rosolia alcuni ricercatori isolarono il virus prelevandolo da tessuti di feti abortiti. Ma una volta iniziata la coltivazione di quella linea cellulare non è stato più necessario utilizzare nuovi tessuti fetali per la produzione dei vaccini. Quindi non sono necessari “nuovi aborti” per produrre i vaccini. Lo stesso avviene per quanto riguarda la presenza di cellule di rene di scimmia o altri animali. Si tratta di cellule utilizzate per coltivare il virus sulle classiche piastre di Petri. Ma una volta prodotto il vaccino viene purificato e non esiste alcun “pezzo di rene di scimmia” che galleggia dentro la fialetta del vaccino.
Il genitore che vuole organizzare il morbillo party
C’è però chi invece vuole reagire a modo suo a questa situazione. Si tratta di chi invece cerca l’immunizzazione “per via naturale”. Perché pagare o sottostare alla dittatura imposta dal governo e da Big Pharma quando la natura ci ha già dato tutto quello che serve? Ecco che torna la moda dei “morbillo party”. Si tratta di una pratica sconsiderata che consiste nell’esporre i propri figli al contagio di una malattia come morbillo o rosolia per garantirgli l’immunizzazione senza vaccini.
La pratica ridefinisce il concetto di “free-vax”. Non tanto nel senso di libertà dai vaccini quanto di “vaccini gratis” e per di più naturali. Con il piacevole effetto collaterale di metterlo in quel posto alla dittatura di medici e giornalisti.
E non si tratta di un caso isolato. C’è chi credendo che i neovaccinati siano contagiosi ha provato a far contagiare la figlia. Ma incredibilmente non è successo nulla. E poi ci si mette anche il pediatra che non vuole prescrive gli esami per vedere se ha avuto la pertosse o meno. Tutto per costringere quella povera famigliola a vaccinare i figli.
Per fortuna che qualche anima pia che prova ad aiutare questo genitore c’è.
E siamo sicurissimi che una volta esposti al contagio i figli di questo genitore saranno messi immediatamente in quarantena per tutto il periodo di incubazione fino alla fine della malattia. In modo da non rischiare di diffondere il contagio e mettere a rischio la salute di persone immunodepresse. Vero?