La bozza del DPCM sulla fase 3 dal 15 giugno

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-11

La bozza del DPCM sulla fase 3 che il governo Conte ha intenzione di varare nelle prossime ore dà l’ok alla riapertura delle aree giochi per i bambini e dei centri estivi, così come dei cinema che ripartono dal 15 giugno e anche degli sport di contatto. Le disposizioni sono efficaci fino al 14 luglio

article-post

La bozza del DPCM sulla fase 3 che il governo Conte ha intenzione di varare nelle prossime ore dà l’ok alla riapertura delle aree giochi per i bambini e dei centri estivi, così come dei cinema che ripartono dal 15 giugno e anche degli sport di contatto, dopo che la Regione Abruzzo aveva varato ieri regole che vietavano i contrasti e la marcatura a uomo nelle partitelle dei centri sportivi sia per il calcio che per il basket. “Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 15 giugno 2020 in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio 2020 e sono efficaci fino al 14 luglio 2020″, si legge nella bozza.

La bozza del DPCM sulla fase 3 dal 15 giugno

“A decorrere dal 15 giugno 2020 – si legge nella bozza del DPCM visionata dall’Adnkronos – è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che abbiano preventivamente accertato, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida di cui al periodo precedente per quanto compatibili”. Riapriranno anche le aree giochi nei parchi e nelle ville comunali, così come i centri estivi, ma con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento della famiglia. “L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento” e alla “distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro” ma “è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia”.

fase 2 regioni
La fase 2 e le regole diverse tra le regioni (La Repubblica, 3 maggio 2020)

Agipronews invece annuncia per la prossima settimana anche la riapertura di agenzie di scommesse, sale slot e sale bingo. Le regioni dovranno infine recepire le indicazioni del governo nelle proprie ordinanze, dando così il via definitivo alla riapertura della rete di raccolta, chiusa dall’8 marzo. Fino al 30 giugno in ogni caso rimarranno vietati gli spostamenti al di fuori dell’Unione Europea e della Gran Bretagna. “Fino al 30 giugno 2020, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli di cui al comma 1, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Si legge nella bozza del Dpcm. I Paesi del ‘comma 1’ sono gli stati membri dell’Unione Europea; stati parte dell’accordo di Schengen; Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano; Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia.

La riapertura di musei, cinema, locali e discoteche

Dopo aver eseguito test sierologici a tappeto, che hanno evidenziato una pressoché totale negatività al Coronavirus, anche l’Accademia Teatro alla Scala di Milano il 15 giugno riapre in sicurezza le proprie sedi di Via Santa Marta e di via Campo Lodigiano per riprendere gran parte delle lezioni. Dal 15 giugno torneranno dunque ad animarsi gli spazi in cui si confezionano i costumi, si creano i personaggi grazie al make-up e agli effetti speciali, si realizzano le parrucche, si eseguono servizi fotografici e video, ci si mette alla prova ai mixer audio, oltre alle sale da ballo in cui ci si prepara a diventare gli artisti di domani. L’Accademia ha predisposto un protocollo rigidissimo per garantire ad allievi, docenti e dipendenti la massima sicurezza.

riapertura discoteche
Le regole per la riapertura delle discoteche (Corriere della Sera, 10 giugno 2020)

Riapriranno anche le discoteche ma varrà il divieto di assembramento e dunque «si devono riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato e garantire almeno 1 metro tra gli utenti e almeno 2 metri tra chi accede alla pista da ballo. Se possibile si devono organizzare percorsi separati per l’entrata e l’uscita». E chi vuole ballare potrà farlo solo «negli spazi esterni come giardini e terrazze». I clienti «dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro. Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina. Non è consentita la consumazione di bevande al banco».

Leggi anche: Il Family Act del governo Conte oggi in CDM

Potrebbe interessarti anche