Fase 2, la rivincita degli idioti: una legge può essere ingiusta ma non deve essere mai stupida

di Vincenzo Vespri

Pubblicato il 2020-05-04

Quando ero un giovane studente rimasi affascinato da Socrate. Si narra nella sua Apologia, che in punto di morte, condannato ingiustamente a bere la cicuta, disse che le Leggi, anche se palesemente ingiuste, devono essere ripettate. E’ una presa di posizione molto forte Quaranta anni prima, Sofocle nell’Antigone aveva detto quasi l’esatto contrario: quando le …

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Quando ero un giovane studente rimasi affascinato da Socrate. Si narra nella sua Apologia, che in punto di morte, condannato ingiustamente a bere la cicuta, disse che le Leggi, anche se palesemente ingiuste, devono essere ripettate. E’ una presa di posizione molto forte Quaranta anni prima, Sofocle nell’Antigone aveva detto quasi l’esatto contrario: quando le leggi dello Stato sono in contraddizione con quelle divine, si deve non rispettare quelle umane. Io, da giovane studente, ero più per Socrate. Ho sempre creduto che il caso di Antigone debba essere un’eccezione molto rara. E’ molto ma molto più probabile, prendere per scusa la scelta etica di Antigone per non rispettare Leggi scomode più che ingiuste. Utilizzando il metodo Antigone, si puo giustificare di tutto: dagli espropri proletari, dal non pagamento di utenze fino ai furti, agli omicidi e ai colpi di stato. Chi può sapere cosa sia giusto? Cosa è la Legge Naturale?

modulo autocertificazione spostamenti 1
Questa è stata la mia idea fino a ché, da studente della Normale, non ho incontrato il mio relatore di tesi di Perfezionamento, il Professor Da Prato. Non solo ottimo matematico ma anche con una cultura vasta e profonda in storia, filosofia e musica. Io consiglierei un periodo in Normale a tutti i classici “primi della classe”. Capirebbero immediatamente, che per quanto uno sia intelligente, ci sarà sempre qualcuno molto più intelligente di lui. Il Prof da Prato non è uno che sia arrogante nella sua cultura ed intelligenza, ma è così evidente la sua superiorità intellettiva che, quando ero studente, mi affascinava e mi ammaliava. Avrei potuto stare ore a sentirlo. Mi ricordo che eravamo a Trieste per un convegno. In contemporanea c’era una mostra su Ebla, città scoperta dal grande archeologo Matthiae. Andammo assieme a visitarla. Una dottoranda in acheologia ci guidò durante la mostra. Ma ohimé per lei, nel pubblico che portava in giro c’era il Professor Da Prato. Con la massima noncuranza, il Professore si fermò di fronte a una tavoletta cuneiforme e ci disse che era molto significativa. Ed iniziò a parlare. Il pubblico si raccolse intorno a lui e la dottoranda (che sicuramente non sapeva nulla di quella tavoletta) ne approfittò per dileguarsi alla chetichella chiedendosi chi fosse mai quel tizio così erudito. La tavoletta normava il lutto in caso di morte del padre. Ma la peculiarità è che faceva intravvedere uno spaccato della società antica. Al fine di evitare che delle tribù diventassero troppo ricche e altre troppo povere, l’antica legge sanciva che un capotribù potesse vendere le sue terre ad un’altra tribù, ma alla sua morte, la proprietà delle terre vendute dovessero tornare indietro ai suoi figli. Evidentemente l’idea di una società di eguali, dove non ci sono né i troppo ricchi e né i troppo poveri non è nata con Marx e Engels! Nella tavoletta c’erano elencate le restrizioni del lutto per i familiari stretti ma era anche detto che queste restizioni non si dovevano applicare all’acquirente che, durante una transazione, fosse stato adottato come figlio dal venditore al fine di evitare la restituzione delle terre ai figli del venditore dopo la morte dello stesso. Fatta la legge, trovato l’inganno. Il Prof. Da Prato concluse la prolusione dicendo che la vera distinzione non è fra leggi giuste od ingiuste ma fra leggi intelligenti e stupide. Quelle stupide non solo non possono essere rispettate ma inoltre gettano discredito ed ilarità su tutto l’operato di un Governo (anche sulle leggi giuste!).

gli amici non sono congiunti e affetti stabili fase 2 faq

Ai tempi del coronavirus siamo pieni di di norme idiote. Sicuramente quella più nota (e forse più ridicola) è quella sui congiunti. La pazzia è dire che puoi visitare i parenti fino al VI grado, i conviventi (??? se uno è convivente perché mai dovrei andarlo a trovare, visto che viviamo nella stessa casa?) o persone legate da affetti stabili. E’ una Legge che non solo uno sente come ingiusta ma che è pure facilmete aggirabile. Immaginiamo che il mio studente di Dottorato debba venire a trovarmi per lavorare con me e debba andare da una città all’altra. Se è fermato dalle forze dell’ordine può limitarsi a dire che ha un affetto stabile a Firenze (per la legge sulla privacy non è tenuto a dire di più). Qualora il Magistrato non ci creda e faccia partire un azione penale, cosa volete che io non dichiari che sono legato a lui da un “affetto stabile” pur di evitargli una multa? Potrebbe perfino nascere un mercato di affetti stabili…Altra pazzia è quella legata alle passeggiate. Riporto fedelmente dalla FAQ del Governo.

“Si può uscire per fare una passeggiata?
Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti, vedi FAQ), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati.”

Domanda: come è possibile fare una passeggiata senza che sia “attività motoria all’aperto”? Ma poi ci sono gli esempi: “Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti (vedi FAQ). Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite.” Domanda: quali???? devo portarmi un foglio che dice che faccio una passeggiata per fare attività motoria all’aperto. Ci avete presi per scemi??? Inoltre se comunque posso uscire per effettuare attività motoria, per quale cavolo di ragione dovrei dire perché esco?

il conducente deve essere seduto sul lato del volante 1

Gira adesso su internet un’altra FAQ esilarante (ma non so se sia vera, però viste le precedenti è sicuramente verosimile) in cui si dice che in macchina si può andare solo in due: uno avanti e uno indietro. Qualora ci fosse solo il conducente, “deve tassativamente essere seduto davanti dalla parte del volante.” Spero sia una fake news, ma come diceva Einstein non c’è mai limite alla idiozia umana…Concludendo, come mi diceva il mitico Prof Da Prato, la fine di uno stato di diritto non viene mai dalle leggi ingiuste ma è determinato dalle leggi ridicole che fanno (giustamente) perdere il rispetto verso lo Stato da parte dei cittadini.

Leggi anche: Autocertificazione 4 maggio: il nuovo modulo del ministero dell’Interno (ma si può usare il vecchio)

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