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Dalle Canarie con onestà: Fabrizio Tassini salva la poltrona grazie al M5S
Giovanni Drogo 07/12/2017
Al XII Municipio è stato indetto oggi un consiglio municipale “ad personam” che – secondo la denuncia di Fratelli d’Italia – ha come unico scopo quello di salvare la poltrona di un consigliere comunale che da due mesi si è trasferito alle Canarie, ha fatto troppe assenze e rischiava la decadenza
Fabrizio Tassini è un consigliere municipale del XII Municipio (quello presieduto da Silvia Crescimanno). Eletto con il MoVimento 5 Stelle Tassini fa parte della maggioranza. Da qualche tempo però Tassini si è trasferito da Roma alle Canarie dove frequenta un corso universitario. In ragione di questa scelta – e della distanza – il consigliere Tassini ha qualche difficoltà a prendere parte alle sedute del consiglio municipale e delle commissioni. Tassini è infatti membro della commissione Politiche Sociali, di quella per le Politiche Educative (dove è vicepresidente vicario) e della Commissione speciale su Malagrotta.
Fabrizio Tassini, consigliere M5S a Roma, studente alle Canarie
Da due mesi Tassini vive alle Canarie e in questi due mesi ha totalizzato 9 assenze in consiglio e oltre 30 nelle commissioni. Il problema del consigliere Tassini è diventato un problema della maggioranza all’ultimo consiglio municipale. Secondo le opposizioni l’ultima seduta del consiglio è stata convocata appositamente per consentire a Tassini di non raggiungere le 10 assenze. In base al regolamento per gli eletti che saltano 10 sedute consecutive del consiglio è prevista la decadenza. Secondo i consiglieri di Fratelli d’Italia al Municipio XII Giovanni Picone, capogruppo, Marco Giudici, vicepresidente d’aula, e Francesca Grosseto si è trattato di un vero e proprio consiglio salva-Tassini.
Tassini infatti è tornato in Italia “giusto in tempo” per evitare di fare la decima assenza e ha così potuto – secondo le opposizioni – salvare la poltrona da consigliere comunale. La cosa non è piaciuta nemmeno ad alcuni attivisti e consiglieri del MoVimento 5 Stelle. Ginevra Nozzoli su Roma Today riferisce che in uno dei gruppi interni del M5S una consigliera avrebbe scritto «10 minuti di consiglio per salvare la poltrona a un consigliere che sta in Spagna a prendersi una laurea. È questo l’uso della funzione pubblica? A quale gioco si stanno prestando i consiglieri?». A quanto pare anche la base pentastellata non ha gradito la sortita “pro Tassini”.
[Fonte: Facebook.com]
I motivi per cui Tassini continui a mantenere la carica non sono però chiari. Anche perché i consiglieri municipali non percepiscono uno stipendio fisso ma solo un gettone di presenza. È possibile, ma non è dato di saperlo, che l’assenza di Tassini non si debba protrarre troppo a lungo (ma non si spiega come mai non è riuscito a partecipare ai consigli municipali negli ultimi due mesi) e che quindi il consigliere voglia conservare lo scranno dove è stato eletto in attesa di un suo ritorno in patria. In fondo 900 euro lordi al mese possono far comodo. Certo è che il M5S, che al XII Municipio ha ben altri problemi, non ci fa una bellissima figura.
Anche perché oggi pomeriggio il tanto atteso consiglio “salva poltrona” non è stato aperto perché il M5S non ha avuto la maggioranza e il numero legale per iniziare la seduta. Questo significa che alcuni consiglieri del M5S non hanno gradito la decisione di salvare il posto di Tassini e hanno affossato il consiglio indetto dal Presidente Massimo Di Camillo. Tassini invece non è ancora in salvo.