La lezione emiliana e le elezioni regionali in Toscana

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-02-01

In Toscana a breve si voterà per le elezioni regionali e la tornata elettorale che ha portato alla vittoria Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna dovrebbe costituire una lezione importante per il centrosinistra. Oggi il Corriere Fiorentino dà la parola a Marco Valbruzzi,politologo e coordinatore dell’Istituto Cattaneo, il quale spiega che la Toscana politica del 2015, delle ultime Regionali, …

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In Toscana a breve si voterà per le elezioni regionali e la tornata elettorale che ha portato alla vittoria Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna dovrebbe costituire una lezione importante per il centrosinistra. Oggi il Corriere Fiorentino dà la parola a Marco Valbruzzi,politologo e coordinatore dell’Istituto Cattaneo, il quale spiega che la Toscana politica del 2015, delle ultime Regionali, non esiste più. Allora,solo in una provincia, Grosseto, centrosinistra e centrodestra se la giocavano alla pari. Da allora, la coalizione a trazione leghista è arrivata prima a ridurre il distacco, poi a superare il centrosinistra a guida Pd. Con una geografia variabile, «legata agli effetti della crisi economica—ricorda Valbruzzi — Chi è stato meno colpito dalla crisi preferisce votare lo “status quo”, come Firenze, in parte Prato». Chi ha sofferto di più, «dal nord della costa fino a Grosseto, ha scelto il cambiamento, qualunque esso fosse».

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Le elezioni regionali in Toscana: i precendenti (Corriere Fiorentino, primo febbraio 2020)

E alllora ecco che tra i vari fattori importanti c’è anche il MoVimento 5 Stelle, ovvero il suo disfacimento:

Nel 2019, in due competizioni diverse per le Comunali (Firenze e Prato) questo aspetto personale del candidato ha portato a flussi elettorali diversi. Nel capoluogo toscano, Dario Nardella ha catturato percentuali importanti di elettori che alle contemporanee Europee avevano scelto il centrodestra, anche la Lega. Sulla Costa, Luca Salvetti ha vinto al ballottaggio recuperando voti da sinistra e M5S.

Secondo Valbruzzi, il tema nelle prossime Regionali sarà un altro, determinante per la vittoria. «L’elemento decisivo sarà chi prenderà l’eredità degli elettori del M5S. Lo smottamento nel movimento pare non fermarsi, almeno alle Regionali: alle Politiche, si vedrà. Ma chi conquista questa eredità a maggio, deciderà il voto. Altro paradosso: più il M5S si indebolisce, più diventa decisivo. Hanno quel 5-10% che cambia il risultato finale».

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