Sondaggi, M5S ai minimi dal 2013

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-01

L’apprezzamento del governo fa registrare un indice del 45 (la percentuale dei voti positivi esclusi i «non sa»), esattamente lo stesso dato registrato subito dopo la nascita del Conte II. Il presidente del Consiglio si attesta su un indice del 50

article-post

I sondaggi di IPSOS illustrati da Nando Pagnoncelli oggi sul Corriere della Sera dicono che il MoVimento 5 Stelle è oggi ai minimi dal 2013, toccando il 14% e in attesa di una leadership vera dopo l’addio di Di Maio. Spiega il sondaggista:

La competizione nell’area di centrodestra diventa più accesa e Giorgia Meloni sembra sempre più essere un’interlocutrice forte; il Partito democratico ha ricevuto qualche beneficio dalla vittoria ma il posizionamento non cambia, richiedendo interlocuzioni e aperture ampie. Il dato più evidente infine è che il governo mantiene e consolida i propri consensi. Se la crisi del Movimento 5 Stelle non diviene dirompente, si rafforza la possibilità di durare a lungo.

sondaggi m5s
Sondaggi IPSOS (Corriere della Sera, primo febbraio 2020)

L’apprezzamento del governo fa registrare un indice del 45 (la percentuale dei voti positivi esclusi i «non sa»), esattamente lo stesso dato registrato subito dopo la nascita del Conte II. Il presidente del Consiglio si attesta su un indice del 50, in ripresa rispetto alle ultime rilevazioni e vicino ai dati registrati nei primi mesi di governo. Giuseppe Conte si conferma il politico più apprezzato, distanziando di 9-10 punti gli inseguitori. Seguono Salvini e Meloni affiancati. Salvini si colloca al 42, in ripresa di quattro punti rispetto all’ultima rilevazione. La diffusa presenza mediatica garantitagli dalla campagna emiliana ha dato frutti positivi.

Ma ancora migliori i risultati di Giorgia Meloni, che ottiene un dato analogo a quello del segretario della Lega (41), con un incremento di ben cinque punti rispetto all’ultima rilevazione, tornando ai livelli migliori degli ultimi mesi. Per quel che riguarda gli altri leader e capi delegazione, le variazioni sono contenute. Solo Zingaretti, anche in conseguenza del voto emiliano, fa segnare una crescita apprezzabile, di circa tre punti, arrivando a un indice del 27.

Leggi anche: Cosa significa che siamo in stato di emergenza per il coronavirus 2019-nCoV

Potrebbe interessarti anche