Il cugino difende Roberto Spada e annuncia la sua lista civica

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-11-14

L’11 novembre scorso sull’arresto di Roberto Spada ha detto la sua il cugino pugile, Domenico — ex campione del mondo Silver Wbc — ai microfoni della trasmissione radiofonica La Zanzara: «Lui ha sbagliato a dare quella testata. Ma quel giornalista è un rompiscatole. L’arresto di Roberto però non esiste, è davvero uno schifo, uno scandalo». …

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L’11 novembre scorso sull’arresto di Roberto Spada ha detto la sua il cugino pugile, Domenico — ex campione del mondo Silver Wbc — ai microfoni della trasmissione radiofonica La Zanzara: «Lui ha sbagliato a dare quella testata. Ma quel giornalista è un rompiscatole. L’arresto di Roberto però non esiste, è davvero uno schifo, uno scandalo». E ancora, prosegue Domenico Spada, condannato in primo grado a oltre sette anni per usura: «io ho votato per il Movimento Cinque Stelle, adesso però non li voto più». Spada spiega, nel corso della trasmissione condotta da Giuseppe Cruciani, di voler dare vita a un suo “partito”: «Adesso mi metto in proprio, voglio fare una mia lista. CasaPound? Ad Ostia loro hanno lavorato per il popolo, fanno un sacco di beneficenza, fanno i pacchi per le feste, fanno il bene».

Domenico, ribattezzato Vulcano, fornisce la sua versione anche sui gruppi criminali presenti nel X municipio. E nonostante il tribunale di Roma ha inflitto, negli ultimi anni, diverse condanne con l’aggravante del metodo mafioso, Vulcano spiega che «la mafia (a Ostia, ndr) non esiste. Dove sta? Ve la state inventando. A Roma non esiste». Anche il clan degli Spada sarebbe un’invenzione. «Ma quale clan, noi siamo solo una grande famiglia. E in ogni famiglia — conclude il pugile — c’è il buono e il cattivo». Domenico Spada poi parla anche di Federica Angeli, cronista che vive sotto scorso: «Per me è una millantatrice, una grande buffona, basta!».

Leggi sull’argomento: Mafia, la mappa dei clan che si spartiscono Roma

 

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