La diffida a Toninelli per i soldi dell’A24

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-17

Strada dei Parchi invita il ministro ad “adottare senza ulteriore indugio e comunque entro e non oltre 5 giorni ogni atto autorizzativo teso a consentire l’avvio di lavori urgenti o comunque ritenuti necessari”. Il tempo di lanciare allarmi e scappare è finito?

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Strada dei Parchi, concessionaria di A24 e A25, ha inviato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una diffida per lo sblocco dei 192 milioni per la messa in sicurezza dei viadotti, fondi che vennero inseriti nel decreto Genova e poi tolti.

La diffida a Toninelli per i soldi dell’A24

Nella diffida si chiede di “voler adottare senza ulteriore indugio e comunque entro e non oltre 5 giorni ogni atto autorizzativo teso a consentire l’avvio di lavori urgenti o comunque ritenuti necessari, con ogni conseguente assunzione di responsabilità in caso di ulteriori ritardi e/o espresso diniego”. E non è difficile comprendere il motivo della mossa della società: ieri infatti il ministro Toninelli, parlando all’ANCE, ha lanciato un grido d’allarme sulla sostenibilità dei viadotti dell’A24 e dell’A25. Il grido però stona con la realtà dei fatti, che ha visto il ministero prima inserire e poi cancellare dal Decreto Genova i fondi per operare sui viadotti.

piloni viadotti strada dei parchi

“Purtroppo, abbiamo dovuto prendere atto che i vertici tecnici del Ministero ancora non ritengono che ci siano le condizioni per firmare i decreti attuativi che autorizzerebbero i lavori di messa in sicurezza dei viadotti, perché a loro dire non c’è la copertura; un fatto incomprensibile se si considera che il ministro Toninelli ha assunto, pubblicamente, l’impegno dello sblocco dei fondi”, ha fatto sapere Mauro Fabris, vice presidente di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l’ufficio legislativo del Mit ha sbagliato la modalità (tecnicamente: si sono dimenticati la rimodulazione dei fondi) con cui era previsto nel decreto Genova lo stanziamento di 192 milioni per gli interventi antisismici sulle autostrade A24 e A25. Una volta ammesso l’errore, però, al DIPE non è stato posto rimedio a nulla. Strada dei Parchi con la diffida intende così scaricare sul ministero la responsabilità di eventuali incidenti. D’altro canto sono le Infrastrutture a dover tirare fuori i soldi.

Leggi sull’argomento: Barbara Lezzi non sa cosa c’è scritto nel Decreto Genova sui condoni a Ischia

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