Così Toninelli lancia allarmi con le Iene ma dimentica i soldi per la Strada dei Parchi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-10-12

Vi ricordate quando una decina di giorni fa il ministro si presentò insieme alle Iene sotto uno dei viadotti della Strada dei Parchi (A24 e A25) per denunciarne i problemi e lo stato di abbandono? Ecco, leggete cosa è successo dopo la sceneggiata in favore di telecamera

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Vi ricordate quando una decina di giorni fa Danilo Toninelli si presentò insieme alle Iene sotto uno dei viadotti della Strada dei Parchi (A24 e A25) per denunciarne i problemi e lo stato di abbandono? Nel servizio si parlava di una messa in sicurezza assolutamente necessaria visti i problemi delle infrastrutture e di un intervento da fare con urgenza.

Così Toninelli lancia allarmi con le Iene ma dimentica i soldi per la Strada dei Parchi

L’attivismo in favore di telecamera non si è tradotto in atti concreti. “Purtroppo, abbiamo dovuto prendere atto che i vertici tecnici del Ministero ancora non ritengono che ci siano le condizioni per firmare i decreti attuativi che autorizzerebbero i lavori di messa in sicurezza dei viadotti, perché a loro dire non c’è la copertura; un fatto incomprensibile se si considera che il ministro Toninelli ha assunto, pubblicamente, l’impegno dello sblocco dei fondi”, ha fatto sapere Mauro Fabris, vice presidente di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, sui circa 200 milioni di euro necessari per la messa in sicurezza di piloni e viadotti, sui quali, in particolare dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, è tornata la preoccupazione tra utenti.

Sui fondi è scoppiata nei giorni scorsi la polemica con la mobilitazione della Regione Abruzzo a guida centrosinistra, dopo che la somma era stata inserita nel decreto Genova in seguito al taglio nel MasterPlan Abruzzo: successivamente, il Governo gialloverde ha annunciato il ripristino, nei giorni scorsi si è registrato un nuovo scontro politico dopo che il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti ha reso noto che l’ente regionale abruzzese aveva avallato il “prestito”. “I fondi sono importanti per completare la messa in sicurezza proprio di quei viadotti che sono stati oggetto di attenzione in famosi programmi televisivi su scala nazionale che hanno generato allarme nell’utenza. Sono convinto che il ministro possa risolvere la questione in breve tempo”, ha detto il vice presidente di Sdp. Beato lui che ci crede.

Una dimenticanza o un errore?

Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l’ufficio legislativo del Mit ha sbagliato la modalità (tecnicamente: si sono dimenticati la rimodulazione dei fondi) con cui era previsto nel decreto Genova lo stanziamento di 192 milioni per gli interventi antisismici sulle autostrade A24 e A25. Una volta ammesso l’errore, però, al DIPE non è stato posto rimedio a nulla. E così i piloni dei viadotti della Strada dei Parchi dovranno rimandare l’intervento urgentissimo che era stato pubblicizzato in tv.

piloni viadotti strada dei parchi
Foto da: Abruzzoweb

Sia come sia, la Strada dei Parchi ha perso l’occasione di poter utilizzare quei fondi per mettere in sicurezza i viadotti. L’autostrada A24, la cui costruzione risale agli anni Sessanta-Settanta, inizia dalla Tangenziale Est di Roma, all’altezza della stazione Tiburtina, attraversa il quadrante nordest della Capitale, fino all’intersezione con il Grande Raccordo Anulare e si estende per 281,5 chilometri verso Teramo e Pescara. In corrispondenza dello svincolo di Torano, poi, la rete si biforca in due rami: uno prosegue verso L’Aquila-Teramo (A24) e l’altro verso Chieti-Pescara (A25). Il percorso, come si legge sul sito di Sdp, è caratterizzato da 153 ponti e viadotti per uno sviluppo complessivo di circa 118,8 chilomentri, 54 gallerie per circa 70,8 chilometri e rappresentano il 12,6 per cento del percorso autostradale.

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