Di Maio chiede di indagare sui senatori M5S che passano alla Lega

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-12-12

Ugo Grassi e Francesco Urraro avvistati a cena con i leghisti dopo il voto sul MES. Nessuno dei tre grillini in procinto di passare con la Lega ha ritenuto di dover comunicare ufficialmente alcunché ai propri elettori

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«Siamo, come ai tempi di Berlusconi, al mercato delle vacche. Se ci sono gli estremi intervenga l’autorità giudiziaria»: Luigi Di Maio ieri è stato chiarissimo sui senatori grillini che sono in procinto di passare alla Lega. E ha ricordato il precedente dei senatori “comprati” per abbattere Romano Prodi da Silvio Berlusconi, conclusosi con un processo e la relativa prescrizione.

Di Maio chiede di indagare sui senatori M5S che passano alla Lega

Per due di loro in ogni caso il passaggio alla Lega pare compiuto, visto che Ugo Grassi e Francesco Urraro sono stati avvistati a cena con i leghisti dopo il voto sul MES nel quale hanno votato la mozione del centrodestra. Il terzo, Stefano Lucidi, aveva invece annunciato ieri il suo saluto ma poi pare averci ripensato, come si legge nell’intervista rilasciata a Simone Canettieri sul Messaggero:

Sono le 14.30, l’ingegnere elettronico Stefano Lucidi, 50 anni di Spoleto, sembra motivatissimo. Alle 19.30 dopo il pressing di mezzo governo e di vari big del M5S sembra averci quasi ripensato. Non ci sarà alcun annuncio.

Allora ci sta ripensando?
«Per oggi parlo solo di Mes. Ho appena detto in aula che non sono un criceto e che quindi scendo dalla ruota».

Di Maio chiede un’inchiesta dei pm sul mercato delle vacche. Ce l’ha con lei.
«Posso ridere?».

Ha paura?
«Ma figuriamoci».

Ha sentito Salvini?
«Non ancora. Vedremo».

grassi lucidi urraro

La fuga dei senatori M5S verso la Lega

Purtroppo nessuno dei tre grillini in procinto di passare con la Lega ha ritenuto di dover comunicare ufficialmente alcunché ai propri elettori. In compenso molti elettori e simpatizzanti grillini si sono presentati nei commenti agli ultimi status pubblicati per lamentarsi. E in uno di questi il senatore Ugo Grassi è arrivato per rispondere a un commento che parlava del suo stipendio, confermando così l’intenzione di passare al Carroccio.

ugo grassi

La parte divertente della vicenda è che Grassi, avvistato secondo la Stampa alla cena con la Lega insieme a Urraro, quando era in campagna elettorale con il M5S sosteneva che il vincolo di mandato e la clausola da 100mila euro per chi lasciava il gruppo grillino fosse valida. Poi, il 27 settembre scorso, proprio quando erano scoppiati i suoi maldipancia nei confronti dell’esecutivo, cambiò idea e in un’intervista al Mattino dichiarò: «Non lo può fare. Di Maio stia bene attento a invocare l’applicazione della clausola antidefezione da 100mila euro. È in contrasto con l’articolo 67 della Costituzione».

Leggi anche: Mercato delle vacche: i due senatori M5S a cena con i leghisti dopo il voto sul MES

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