Alessandro Di Battista torna in Iran

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-24

Il tentativo, benedetto ieri da Grillo, di agganciare il Movimento a una locomotiva che viaggia sui binari del bipolarismo. Di Battista non prenderà questo treno

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Alessandro Di Battista torna in Iran. L’ex deputato che finora ha tenuto il gioco a Luigi Di Maio e potrebbe essere il frontman del MoVimento 5 Stelle alle prossime elezioni per ora non ha nessuna intenzione di spendersi in prima persona per difendere il governo del M5S con il Partito Democratico e, finito il lutto per la morte della madre, si prepara a rientrare a Teheran dove sta raccogliendo materiale per un libro. Lo scrive oggi Tommaso Labbate sul Corriere della Sera:

«Rimarrò a Roma ancora per qualche giorno, il tempo di risolvere alcune questioni di famiglia, che in questo momento vengono prima di altre cose. Poi ripartirò per l’Iran». Per scrivere l’ennesimo capitolo della saga sul lungo addio di Alessandro Di Battista dai vertici del Movimento Cinque Stelle, stavolta,  non c’è stato bisogno nemmeno di aspettare la blindatura della leadership di Luigi Di Maio arrivata ieri dalla viva voce di Beppe Grillo.

Stavolta no. In un momento di grande tristezza, come le settimane successive alla morte della mamma, il nume tutelare della vecchia ala barricadera del Movimento s’è chiamato fuori da solo, parlando con alcuni amici e compagni, dall’ennesima ridda di voci che lo davano nuovamente in rampa di lancio. I margini per un suo ritorno sulla scena madre, che sembravano già ristrettissimi nonostante il voto della piattaforma Rousseau fosse stato letto come una sconfessione della leadership di Di Maio, in questa fase non ci sono più. Per questo l ’ex parlamentare, tempo qualche giorno, tornerà in Iran a completare il viaggio di lavoro interrotto a causa del lutto familiare che l’ha riportato a Roma.

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Nel presente, a meno di colpi di scena che comunque non possono essere esclusi, c’è quel tentativo, benedetto ieri da Grillo, di agganciare il Movimento a una locomotiva che viaggia sui binari del bipolarismo. Di Battista non prenderà questo treno. Salirà tra qualche giorno di nuovo sull’aereo. Che lo riporterà a riprendere un viaggio interrotto. Destinazione Iran

Leggi anche: Ma dov’era Grillo quando la “destra pericolosetta” era al governo con il M5S?

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