Di Battista nuovo commissario UE (o ministro degli Esteri)?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-07

Il M5S punta al rimpasto di governo o a un posto a Bruxelles per trattenere l’influencer M5S

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Il Messaggero oggi racconta le ambasce del MoVimento 5 Stelle sul Venezuela e nell’articolo a firma di Marco Conti si racconta anche di un piano dei grillini per dare una poltrona a Di Battista sfruttando proprio le divisioni nel governo sulla querelle Maduro-Guaidò:

Ai grillini il “no” di Maduro a nuove elezioni non basta e si aspettano che in aula il ministro degli Esteri rilanci la posizione neutrale dell’Italia che, in attesa degli eventi, non dovrà riconoscere Guaidò. Tantomeno il premier Conte non dovrà interloquire direttamente con il presidente ad interim come invece lunedì al Viminale farà Salvini ricevendo una delegazioni di venezuelani.

Niente endorsement, quindi, come vuole la linea imposta da Alessandro Di Battista e Manlio Di Stefano. Ma è proprio all’«influencer», come lo definisce l’azzurra Anna Maria Bernini, che l’ala Maduro del Movimento pensa come possibile ministro degli Esteri al posto di Moavero. Obiettivo tenere Di Battista nel governo, e nella maggioranza, anche dopo le elezioni di maggio quando invece il Dibba pensa di salire su un altro aereo per un nuovo tour.

La partita si potrebbe spostare quindi dalla sostituzione di Moavero ai giochi di potere di Bruxelles:

Stavolta a cercare di trattenere il Dibba non è solo l’ala sinistra del M5S, che sembra aver ritrovato nuovo coraggio dopo le ultime sortite dell’ex deputato, ma lo stesso Luigi DI Maio che a lui pensa come possibile commissario europeo. Una sorta di“guastatore” da mandare a Bruxelles con il compito di far valere – a modo suo – le ragioni dell’Italia e, soprattutto, del M5S.

Il cantiere delle alleanze grilline in Europa procede con molta fatica e altrettanti no. Il rischio, per i Cinquestelle, è quello di ritrovarsi, dopo le elezioni europee, alla guida di un gruppo al quale conferiranno il maggior numero di eurodeputati,ma incapace di avere un peso a Bruxelles come a Strasburgo. Piazzare il Dibba, dopo veloce training alla Farnesina, significherebbe per il Movimento avere una carta importante da giocare per i prossimi cinque anni.

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