Conte vuole le scuse di Macron

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-06-13

Il presidente del Consiglio si aspetta una telefonata di spiegazioni dopo le frasi sulla Aquarius e l’Italia. Altrimenti è a rischio il vertice di venerdì

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Giuseppe Conte vuole le scuse di Emmanuel Macron dopo le frasi del suo portavoce e del suo partito riguardo l’Italia e l’Aquarius. Altrimenti salterà il primo vertice tra Italia e Francia di venerdì. Nonostante Macron sia stato l’unico leader europeo a chiamare il presidente del Consiglio all’epoca del suo primo incarico per incoraggiarlo e far sapere ai giornali che lui lo appoggiava, le frasi sul cinismo, l’irresponsabilità e quel “vomitevole” usato per descrivere il comportamento di Salvini nei confronti della nave della ONG hanno lasciato il segno, racconta Ilario Lombardo sulla Stampa:

Anche Conte segue la scia del leghista, ma decide di contrattaccare solo quando è il presidente francese in persona a intestarsi la sconfessione della strategia italiana, definendo «cinici e irresponsabili» i comportamenti di Roma. A quel punto Palazzo Chigi pubblica prima un comunicato di risposta, poi lascia filtrare la possibilità di annullare il vertice tra Conte e Macron fissato per venerdì a Parigi. come anticipato dal sito de La Stampa.

Uno strappo che suonerebbe clamoroso e che a gli occhi di Conte può essere evitato solo con una telefonata riparatrice: «Dobbiamo farci rispettare, serve un gesto da parte sua». I canali diplomatici con la Francia sono stati attivati: se quel gesto non ci sarà entro oggi, il presidente del Consiglio resterà a Roma. «Per ora», spiegano fonti del governo, la visita è confermata, anche se condizionata a questa telefonata.

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Nell’organizzazione intanto c’è qualche problema perché lo staff di Conte vuole farlo viaggiare su un aereo di linea:

Intanto, il cerimoniale di Palazzo Chigi procede all’organizzazione cercando di soddisfare l’inedita richiesta dello staff di far viaggiare il premier su un aereo di linea, dopo il tentativo sfumato per il Canada. Pur conoscendo i rischi di far sedere il premier tra viaggiatori comuni, gli uomini di Conte vogliono perseguire questo obiettivo almeno per Consiglio europeo di Bruxelles del 28-29 giugno, e per il futuro starebbero anche pensando a una legge ad hoc per alleggerire le misure di sicurezza.

E c’è un retroscena del retroscena:

Dietro la maschera inferocita che sta indossando Conte, si intravede un disegno preciso e una convinzione che va oltre l’affaire della nave Aquarius. Che Macron sia interessato a barconi e migranti perché secondo fonti di governo «vuole stringere i suoi interessi in Libia, a discapito dell’Italia».

Secondo i grillo-leghisti, il presidente francese avrebbe approfittato del vuoto della crisi politica italiana per entrare in competizione sul terreno del Paese africano, storicamente cruciale per il governo e le aziende italiane.

Leggi sull’argomento: Perché l’aereo di linea per Conte costerebbe più del volo blu

 

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